Coronavirus Veneto oggi, bollettino Covid 5 novembre. Nuovo boom di casi e 38 morti

Terapie intensive +15. Zaia: "Il rischio che la situazione possa peggiorare è dietro l’angolo"

Coronavirus, il bollettino del 5 novembre (foto Ansa)

Coronavirus, il bollettino del 5 novembre (foto Ansa)

Venezia, 5 Novembre 2020 - Non accenna a fermarsi la crescita dei positivi al coronavirus in Veneto, che oggi arrivano a toccare quota 68795 dall'inizio dell'emergenza, mentre ieri erano 65531. Nelle ultime 24 ore si registrano 3264 nuovi contagi e 38 decessi. Crescono anche gli attualmente positivi, che oggi sono 40719 (+3183) e, in misura contenuta, i negativizzati che toccano quota 25560 (+43).

Ricoveri: + 96

Crescono anche i ricoverati negli ospedali, che ad oggi sono 1444 (+96). 1274 sono in area non critica (+81), di cui 1162 positivi (+86) e 112 negativizzati (-5). Sono 170 le persone in terapia intensiva (+15), di cui 164 positive (+15) e 6 negativizzate (dato stabile).  

In isolamento

Crescono anche i soggetti in isolamento domiciliare in Veneto, che oggi sono 17622, così suddivisi per provincia: Belluno 1882, Padova 1149, Rovigo 1776, Treviso 2850, Venezia 3841, Verona 3517, Vicenza 2607.

 

Zaia: "Ora la partita è nelle nostre mani" “La classificazione delle Regioni in diverse aree non deve scatenare una guerra tra poveri. Non è il caso di pensare adesso che ci siano primi della classe e sfortunati. Per quanto riguarda il Veneto, la nostra classificazione in area gialla dimostra che fino ad ora, ripeto fino ad ora, il sistema di gestione e il modello sanitario hanno tenuto”. Inizia così il primo commento del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, sulle comunicazioni del premier Conte. “Per tutti noi – ammonisce Zaia – non è un punto di arrivo, ma di partenza, perché il rischio che la situazione possa peggiorare è dietro l’angolo”. “Per evitare un cambio di area – aggiunge il Governatore – è necessario che ci impegniamo tutti con l’uso ossessivo della mascherina, con il distanziamento evitando ogni possibile forma di assembramento, con l’igienizzazione costante delle mani. Sono sfide semplici da affrontare per ognuno di noi, ma che ci permetteranno di fare un grande lavoro di squadra”. “Ora la partita è nelle nostre mani – prosegue Zaia. La sanità ha bisogno di tutti noi, perché non possiamo correre il rischio di mandare in crisi gli ospedali”. “La sfida e il futuro della nostra comunità – conclude – sono in mano a ognuno di noi. Forza veneti, pancia a terra e facciamo squadra”.

Veneto zona gialla

L'ordinanza firmata dal ministero della Salute che colloca il Veneto nella di rischio meno elevata è valida dal 6 novembre al 3 dicembre. Tra le  misure principali coprifuoco dalle 22 alle 5, Dad per i ragazzi delle superiori, centri commerciali chiusi nel weekend e bar e ristoranti alle 18. 

 

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