Covid 23 marzo 2021, bollettino Coronavirus oggi. Dati e contagi nelle Marche

I nuovi casi sono 405, la mappa per provincia. Il tasso di positività cala al 15,2%, ma il presidente Acquaroli frena gli entusiasmi: "La curva inizia a scendere, ma non quanto ci aspettavamo"

Covid, bollettino delle Marche del 23 marzo 2021 (Foto Ansa)

Covid, bollettino delle Marche del 23 marzo 2021 (Foto Ansa)

Ancona, 23 marzo 2021 - Tornano a crescere i tamponi positivi al Coronavirus nelle Marche, ma si dimezza il tasso di positività che scende da oltre il 31% di ieri al 15,2% di oggi. I contagi, individuati nel percorso nuove diagnosi, sono 405 (ieri 265): 88 in provincia di Macerata, 112 in provincia di Ancona, 95 in provincia di Pesaro-Urbino, 24 in provincia di Fermo, 68 in provincia di Ascoli Piceno e 18 fuori regione.

Aggiornamento: Covid, il bollettino nelle Marche del 24 marzo: nuovo boom di casi

Nelle ultime 24 ore, nelle Marche sono stati testati 4522 tamponi: 2658 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1106 nello screening con percorso Antigenico) e 1864 nel percorso guariti. I nuovi casi comprendono soggetti sintomatici (58 casi rilevati), contatti in setting domestico (115 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (121 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (11 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (2 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (3 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (2 casi rilevati), screening percorso sanitario (4 casi rilevati) e un caso proveniente da fuori regione. Per altri 88 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.

Nel percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1106 test e sono stati riscontrati 129 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 12%.

Ricoveri

Impennata dei ricoveri in semi intensiva che salgono da 197 a 219 (89 a Marche Nord, 31 ad Ancona Torrette, 14 a Senigallia, 12 a Jesi, 10 a Macerata, otto a Civitanova Marche, 28 all'ospedale Covid di Civitanova Marche, quattro a Fermo, 13 a San Benedetto del Tronto e 10 ad Ascoli Piceno), mentre quelli nelle aree non intensive passano da 571 a 580 (43 a Marche Nord, 80 ad Ancona Torrette, 60 all'Inrca di Ancona, 19 all'Inrca di Fermo, sette a Pesaro Spdc, 78 a Jesi, 44 a Senigallia, 12 a Fabriano, 42 a Macerata, 14 all'ospedale Covid di Civitanova Marche, 34 a Camerino, 62 a Fermo, 60 a San Benedetto del Tronto, otto ad Ascoli Piceno e 20 alla Casa di Cura Villa Serena). I casi ospitati in strutture territoriali passano da 239 a 242, mentre quelli in Pronto soccorso, in attesa di ricovero, sono 133 (-18) di cui 28 a Marche Nord, 17 ciascuno al Torrette di Ancona e a Civitanova Marche e 21 a Macerata.

Decessi

In un giorno 13 deceduti con Covid-19 nelle Marche: si tratta di sei donne e sette uomini tra i 70 e i 93 anni, tutti anche con altre patologie. Lo fa sapere il Servizio Sanità della Regione. Finora le vittime correlate alla pandemia nella regione sono state 2.534. Quattro dei deceduti erano dell' Anconetano: una 71enne di Senigallia, un 88enne di Jesi, un 90enne e una 93enne di Osimo. Altri quattro provenivano dalla provincia di Pesaro Urbino: un 78enne di Pesaro, un 84enne di Fermignano, un 88enne di Cartoceto e una 90enne di Fano. Due vittime nel Fermano: un 70enne di Montegranaro e una 89enne di Fermo. Infine sono deceduti una 78enne di Civitanova Marche ( Macerata), una 72enne di Ascoli Piceno e un 93enne di Ravenna.

Acquaroli: "Curva in calo, ma non quanto ci aspettavamo"

"Per la prima volta abbiamo dei numeri che flettono in maniera più sensibile ma meno rispetto a quanto auspicavamo". Lo ha detto il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, questa mattina nel corso della seduta del consiglio regionale. Dopo la commemorazione di Luca Attanasio, l'Ambasciatore italiano in Congo ucciso in un agguato lo scorso 22 febbraio, il presidente di Regione ha preso la parola per una serie di comunicazioni sull'emergenza Covid-19. "Con la chiusura dei dati della settimana scorsa abbiamo notato che la curva epidemiologica nella nostra regione è arrivata in una fase di discesa - dice Acquaroli-. La scorsa settimana abbiamo avuto 282 casi in meno rispetto alla settimana precedente per un totale di 4.848 casi. Nonostante la pressione sia ancora molto forte la curva scende in maniera più decisa ad Ancona, inizia a scendere a Macerata ed in provincia di Ascoli. Registriamo invece una salita a Fermo e Pesaro Urbino".

Molto complicata la situazione nelle strutture ospedaliere. "La situazione nelle strutture ospedaliere sia nelle aree intensive che nelle aree semi intensive e nei Pronto soccorso ancora non accenna ad una diminuzione sensibile anzi in questi giorni a Pesaro ed anche negli altri territori gli accessi ai Pronto soccorso sono molto elevati- conclude Acquaroli-. I posti letto di terapia intensiva occupati superano il 60%. Speriamo che questa sia la settimana in cui la curva potrà vedere un sensibile calo rispetto alla settimana scorsa".

Saltamartini: "Ad aprile la consegna di un milione di dosi vaccinali"

"Il piano di approvvigionamento dei vaccini per la Regione Marche prevede per il mese di aprile la consegna di un milione di dosi che saranno destinate a più o meno 500mila persone da vaccinare, ma il grosso, diciamo così, dei quantitativi che dovrebbero arrivare nella nostra regione è nel terzo trimestre dell'anno, luglio-agosto-settembre, a quel punto si potrà essere la vaccinazione estesa alla popolazione". Lo ha detto l'assessore regionale alla Sanità delle Marche Filippo Saltamartini, rispondendo a delle interrogazioni in Consiglio regionale, riunito in seduta telematica. Saltamartini ha poi spiegato che la somministrazione dei vaccini all'interno delle aziende potrà avvenire soltanto quando "saranno soddisfatte le platee che hanno la precedenza (categorie a elevata fragilità, caregiver, soggetti con disabilità, fascia di età 60-70 e 70-80). Una prospettiva - ha spiegato - che si ritiene possa essere soddisfatta a fine aprile, inizio maggio". Sempre rispondendo ad un'altra interrogazione l'assessore ha detto che l'amministrazione regionale è d 'accordo sulla priorità di vaccinazione per autoferrotranvieri e addetti ai supermercati "e per quanti operano nei servizi pubblici essenziali". Ma non è possibile addivenire a questa soluzione, perché il piano di vaccinazione elaborato dal Governo lo scorso 10 marzo prevede una strutturazione sulla base delle fasce d'età e dando la priorità a persone con elevata fragilità e con disabilità grave".

 

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Contagi fuori controllo

"Non riusciamo assolutamente a controllare i contagi. Il Covid si sta diffondendo con maggior rapidità rispetto al passato, probabilmente a causa della variante inglese che è molto più contagiosa della precedente e che ha abbassato notevolmente l’età rispetto a un anno fa. Gli ultimi due pazienti hanno 61 e 50 anni. Il fatto è che la gente pare non avere capito la gravità del momento", è la testimonianza di Alessandro Diana, 30 anni, medico di famiglia di Pesaro che da un anno sostituisce una collega ammalata. Qui l'intervista completa.

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Vaccino nelle Marche, ultime notizie

Vaccini anti-Covid, nelle Marche le dosi si stanno esaurendo e le previsioni per aprile non sono rosee: a disposizione soltanto 20mila dosi per arrivare fino a fine marzo. Ieri l’intera campagna vaccinale in regione è ripartita dopo lo stop della scorsa settimana al prodotto Astrazeneca. Tra venerdì e sabato scorsi le somministrazioni per gli anziani over 80 sono ripartite, seppur tra rinvii e rinunce, ieri è stata la volta dei medici di base e delle forze dell’ordine.

Qui la notizia completa

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