Prenotati Pfizer, c’è AstraZeneca: "Non lo volevo, ma ormai sono qui"

Genitori e figli in fila. Un medico: "Mia mamma ha 88 anni, e dovrebbe usare quella fiala, io non ci sto, non voglio che prenda la febbre". Un altro caso: "Ho delle patologie, mi faranno Pfizer fra tre giorni"

Prenotati Pfizer, c’è AstraZeneca: "Non lo volevo, ma ormai sono qui"

Prenotati Pfizer, c’è AstraZeneca: "Non lo volevo, ma ormai sono qui"

Silvia sta aiutando il padre Antonio di 82 anni a risalire in auto: "Gli hanno appena fatto AstraZeneca. Non siamo stati a discutere sul tipo di vaccino. Lo ha avuto ed è già un passo avanti". Una signora in fila per vaccinarsi si agita all’ingresso: "Sono un medico, e mia mamma che ha 88 anni dovrebbe fare AstraZeneca. Non ci sto. Non accetto. Voglio parlare con un collega. Non è possibile che io abbia avuto Pfizer e mia mamma la debbo mettere a rischio di prendersi 39 di febbre". Poco distante ci sono Carmine e Maddalena: "Siamo di Monteciccardo. Mio marito deve fare il vaccino, ma ci hanno detto che c’è solo AstraZeneca. Io non lo so se va bene per tutti ma dopo quello che ho sentito in tv abbiamo un po’ di incertezze. Comunque, ormai siamo qui, e mio marito lo farà". Carmine annuisce.

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A fianco, sotto un gazebo, ci sono due insegnanti, Stefania e Silvia della "Giovannni Paolo II" di Vallefoglia: "Nessun dubbio, sapevamo che c’era AstraZeneca e siamo qui senza alcun problema. Meglio farlo che rimandare in attesa di un altro vaccino".

Una donna, tiene la mano alla mamma Iolanda di 92 anni: "Non volevamo fare AstraZeneca e non ci avevano detto che oggi ci sarebbe stato solo quel tipo di vaccino. Troppa disinformazione, ma lo faremo".

Poco più in là, Laura è seduta accanto a sua nonna di nome Mentana e di anni 95: "Nessun problema e nessuna paura: mia nonna voleva vaccinarsi da tanto e oggi finalmente sta raggiungendo il traguardo". La nonna Mentana aggiunge: "Sì, finalmente, nessuna paura".

Livia Pradarelli di 87 anni è arrivata da Montecchio con la figlia Gabriella, che dice: "Mia mamma era un po’ spaventata dal cambio di vaccino ma ho detto che pur con qualche apprensione era meglio farlo".

La signora Silvia insieme alla madre Rita di 88 anni stanno uscendo dal centro vaccinale dopo aver fatto lo screening ma senza passare per la cabina dei vaccini: "No, mia mamma non lo ha fatto perché il medico ha riscontrato delle incompatibilità di Astrazeneca con le sue patologie. Ci hanno detto che verremo chiamate tra due o tre giorni per fare il vaccino Pfizer. Siamo contente così".

Un insegnante, Donato Suriano, docente di diritto del Bramante-Genga, esce soddisfatto dopo la vaccinazione: "Finalmente, ora mi sento meglio".

Silvia Sereno è ferma con suo padre a lato della sala delle vaccinazioni. Non si muove da lì da dieci minuti, sta telefonando in continuazione: "Ho chiamato i miei fratelli e il medico di fiducia perché qui oggi fanno solo AstraZeneca. Io non lo sapevo, nessuno mi ha avvertito, non si fa così. Mio padre ha 84 anni e non è convinto che quel vaccino possa andar bene e nemmeno io sono convinta. Ma il mio medico mi ha detto che statisticamente è sicuro ed è quello che mi ha detto il medico che ho trovato qui, sicuro come tutti gli altri vaccini. Ora ci fermiamo qui a riflettere". Lasciamo Silvia con suo padre intorno alle 11.30. Alle 16 ci richiama in redazione: "Mio padre si è vaccinato con Astrazeneca, ma adesso leggo che ha un’efficacia del 59% e solo dopo 15 giorni dal richiamo, che nel nostro caso sarà al 7 giugno"

ro.da.

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