Contagi Covid in aumento: dati di Emilia Romagna, Veneto e Marche

Gimbe: "Mascherine o si rischia lockdown". Tra le province più colpite anche Rimini, Ravenna, Forlì Cesena, Venezia, Padova, Rovigo, Ancona e Ascoli

Bologna, 7 luglio 2022 - Il Covid ha ripreso a correre, come testimoniano quotidianamente i bollettini regionali e nazionali. Corre sempre più veloce anche in Emilia Romagna, Veneto e Marche. Preoccupano Omicron 5, che contagia 25 persone in media per ogni positivo, e preoccupa la nuova variante indiana Ba.2.75.

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Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 29 giugno-5 luglio 2022, rispetto alla precedente, un aumento di nuovi casi (595.349 vs 384.093) e decessi (464 vs 392). In crescita anche i casi attualmente positivi (1.087.272 vs 773.450), le persone in isolamento domiciliare (1.078.946 vs 767.178), i ricoveri con sintomi (8.003 vs 6.035) e le terapie intensive (323 vs 237).

Contagi covid in aumento, Gimbe: "Mascherine fondamentali, rischiamo lockdown"
Contagi covid in aumento, Gimbe: "Mascherine fondamentali, rischiamo lockdown"

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Decessi

In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni: - Decessi: 464 (+18,4%), di cui 27 riferiti a periodi precedenti; - Terapia intensiva: +86 (+36,3%); - Ricoverati con sintomi: +1.968 (+32,6%); - Isolamento domiciliare: +311.768 (+40,6%); - Nuovi casi: 595.349 (+55%); - Casi attualmente positivi: +313.822 (+40,6%).

Nuovi casi settimanali

"L'aumento dei nuovi casi settimanali (+55% rispetto alla settimana precedente) - dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - per la terza settimana consecutiva supera il 50%, con un tempo di raddoppio dei casi di circa 10 giorni. Nella settimana 29 giugno-5 luglio i nuovi casi si attestano oltre quota 595 mila, con una media mobile a 7 giorni che supera gli 85 mila casi al giorno". Nella settimana 29 giugno-5 luglio tutte le Regioni registrano un incremento percentuale dei nuovi casi: dal 24,7% della Sardegna al 95,9% della Lombardia.

Le province con oltre 1.000 casi su 100mila abitanti

Rispetto alla settimana precedente, in tutte le Province si rileva un aumento percentuale dei nuovi casi (dal +11,1% di Cagliari al +120,7% di Sondrio). L'incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti in 103 Province, di cui 38 registrano 1.000 casi per 100.000 abitanti: Napoli (1.433), Lecce (1.395), Cagliari (1.270), Brindisi (1.262), Salerno (1.235), Padova (1.234), Siracusa (1.230), Latina (1.224), Caserta (1.222), Rimini (1.209), Roma (1.207), Chieti (1.164), Perugia (1.163), Forlì-Cesena (1.160), Catania (1.148), Ravenna (1.146), Sud Sardegna (1.143), Bari (1.134), Teramo (1.130), Pescara (1.122), Venezia (1.121), Treviso (1.105), Messina (1.093), Vicenza (1.081), Oristano (1.078), Ragusa (1.076), Ascoli Piceno (1.068), Rovigo (1.068), Palermo (1.068), Barletta-Andria-Trani (1.056), Taranto (1.055), Belluno (1.052), Agrigento (1.048), L'Aquila (1.047), Frosinone (1.035), Pavia (1.032), Ancona (1.008) e Matera (1.008).

"Mascherine fondamentali, rischiamo il lockdown"

Le mascherine vanno utilizzate "al chiuso, in particolare in luoghi affollati e poco ventilati, oltre che all'aperto in condizioni di grandi assembramenti con attività ad elevata probabilità di contagio". Infatti, "bisogna chiedersi quanto costa al Paese, in termini di giornate lavorative perse, attività chiuse per Covid, vacanze cancellate, un'elevata percentuale di popolazione sintomatica o isolata a domicilio per Covid, che peraltro rischia di determinare un 'lockdown di fattò su vari servizi, inclusi quelli turistici". Il netto aumento della circolazione virale, inoltre, spiega il presidente Gimbe, "aumenta la probabilità di contagio e lo sviluppo di malattia grave in chi ha fatto la terza dose da oltre 120 giorni: per questo appare un vero azzardo la scelta di rimandare la quarta dose all'autunno con i 'vaccini aggiornatì, di cui ad oggi non si conoscono né le tempistiche di reale disponibilità né gli effetti sulla malattia grave".