I dati Covid di Emilia Romagna, Marche e Veneto della settimana 9-15 agosto 2021
Bologna, 23 agosto 2021 – La curva pandemica a livello nazionale è di riferimento anche per Emilia Romagna, Marche e Veneto. Infatti, in base all’ultimo monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità che vede, in Italia, rimanere stabile l’incidenza (da 68 a 69), abbassarsi l’indice Rt (da 1.27 a 1.1), ma aumentare seppur leggermente l’occupazione ospedaliera (terapie intensive da 4 a 5% e reparti non critici da 5 a 7%), si può leggere all’incirca lo stesso andamento nelle tre regioni.
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Dunque, la discesa degli indici Rt in Emilia Romagna, Marche e Veneto, segnalati nel monitoraggio della settimana scorsa, si è portata dietro anche il calo dell’incidenza, con conseguente diminuzione dei casi settimanali. L’occupazione ospedaliera però, è in aumento, seppure lieve. Conseguenza, probabilmente, dell’aumento dei contagi e dei valori Covid delle settimane precedenti. Vediamo tutto nel dettaglio, analizzando i dati dell’ultimo monitoraggio messo a disposizione dal Ministero della Salute. Si tratta del numero 66 e riporta le cifre della settimana dal 9 al 15 agosto.
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Emilia Romagna
A differenza della settimana scorsa, in cui casi settimanali e incidenza salivano, questa volta i parametri scendono. I casi settimanali sono stati 3.800, a fronte dei 4.122 del monitoraggio precedente. L’incidenza, invece, passa da 92.72 a 85.48, con il dato più aggiornato, riguardante il periodo 13-19 agosto, che si attesta su 87.5. Il valore è ancora un po’ alto (in quanto superiore a 50), ma quanto meno si allontana dalla soglia dei 100 casi ogni centomila abitanti. Positivo anche l’indice Rt, che da 1.21 scende a 1.07. Questo abbassamento del valore potrà probabilmente portarsi dietro un’ulteriore discesa anche dell’incidenza. Un meccanismo che fa diminuire anche le probabilità di rientrare tra quelle regioni a rischio di tornare in zona gialla. La valutazione di probabilità di diffusione dell’epidemia e la classificazione complessiva di rischio, per il momento, rimangono ‘moderate’ La nota stonata, ma non troppo, è l’occupazione ospedaliera. Sia terapie intensive sia reparti non critici salgono di un punto percentuale e passano dal 5 al 6%. La valutazione di impatto sugli ospedali, a ogni modo, rimane ‘bassa’.
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Marche
La situazione epidemiologica delle Marche è pressoché invariata rispetto al monitoraggio precedente. Stabili i valori di Rt, incidenza e casi settimanali. Leggera salita dell’occupazione ospedaliera. L’indice Rt scende da 1.86 a 1.8, l’incidenza invece da 73.04 a 72.13 (l’incidenza del periodo 13-19 agosto è 74.1). I casi settimanali sono stati 1.083, contro i 1.102 della settimana 2-8 agosto. Le terapie intensive, invece, secondo i dati Agenas, salgono dal 3 al 4%, i reparti non critici dal 3 al 5%. Rimane ‘bassa’ la valutazione di impatto sugli ospedali e ‘moderate’ la valutazione di probabilità di diffusione dell’epidemia e la classificazione complessiva di rischio. Questo equilibrio dei dati consente alle Marche di tenere, per il momento, sotto controllo la curva pandemica e di garantire il colore della zona bianca.
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Veneto
Il Veneto, che è una settimana più avanti rispetto a Emilia Romagna e Marche, vede un ulteriore ribasso dei valori Covid. Dopo sei settimane le valutazioni di probabilità di diffusione dell’epidemia e la classificazione complessiva di rischio passano da ‘moderate’ a ‘basse’ e raggiungono la valutazione di impatto sugli ospedali che rimane ‘bassa’. L’indice Rt è tornato sotto l’1: 0.98, contro l’1.16 del monitoraggio precedente. L’incidenza, senza aver mai raggiunto in queste settimane dalla soglia del 100, si abbassa a 75.82 da 88.27, con il valore della settimana 13-19 agosto fermo a metà strada, ovvero 79.8. I casi settimanali sono stati 3.679 (4.264 la settimana prima). A salire, come nelle altre due regioni sono terapie intensive, da 3 a 5%, e reparti non critici da 2 a 3%. Sono comunque percentuali molto basse che confermano un panorama epidemico non allarmante per la regione. Rimane da vedere se questo andamento cambierà molto con l’arrivo di settembre e la fine dell’estate.
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