Dati covid oggi Veneto, il bollettino 1 febbraio. Zaia: "Per ora no a una nuova ordinanza"

Il governatore fa il punto il primo giorno di zona gialla e avvisa i cittadini: "Rischio ancora alto". Salgono i positivi (+510) e i decessi (+39), calano i ricoveri (-26)

Luca Zaia, presidente del Veneto, avvisa sull'alto rischio covid

Luca Zaia, presidente del Veneto, avvisa sull'alto rischio covid

Venezia, 1° Febbraio 2021 - Quasi stabili i nuovi positivi al coronavirus in Veneto, oggi sono 510 mentre ieri erano 499 (totale 312.695). Calano gli attualmente positivi, oggi sono 33.820 (-125). Crescono i nuovi decessi: oggi sono 39 mentre ieri erano 9 (totale 8.970). Aumentano i guariti, che salgono a quota 269.905 (596). "Nelle ultime 24 ore, abbiamo eseguito 11.562 tamponi, con un tasso di positività pari al 4,41%, pari a 510 persone". 

L'aggiornamento Covid, il bollettino del Veneto. Zaia: "Cerchiamo vaccini sul mercato"

Zona gialla e arancione: colori regioni oggi. Nuova mappa zone Covid - Zona gialla oggi: cosa si può fare - Covid, bollettino di oggi 1 febbraio. Dati Coronavirus Italia e regioni Scendono i ricoveri causati dal coronavirus in Veneto, oggi sono 2210 (-26). 1963 persone sono in area non critica (-19), di cui 1410 positive (-20) e 553 negativizzate (+1). Sono 247 i pazienti ricoverati in terapia intensiva (-7), 214 positivi (-3) e 33 negativizzati (-4).

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Nuova ordinanza Veneto sulla scuola

“Da oggi - sottolinea il governatore Zaia - il Veneto torna zona gialla e le scuole superiori riaprono in presenza. A breve verrà avviato un monitoraggio con test nelle scuole sul grado di circolazione del virus. In giornata ultimerò l'ordinanza per il monitoraggio e il trattamento dei casi positivi: una delle misure prevede che, il ragazzo positivo vada a casa in quarantena, mentre ai suoi compagni viene fatto il tampone e rimangono in aula. Sono preoccupato perché stiamo parlando di 250mila persone tra studenti, insegnanti e operatori scolastici".

Zona gialla ma rischio alto

Attenzione però: dobbiamo prendere atto che siamo ancora nel pieno della pandemia, non è finita. Il ritorno in area gialla va vissuto da ognuno di noi con responsabilità, evitando gli assembramenti, indossando in modo maniacale la mascherina e igienizzando le mani, perché in un battibaleno lo scenario potrebbe cambiare in arancio o in rosso e quindi portare a nuove chiusure. Abbiamo predisposto l'aumento dei mezzi e dei controlli sul trasporto scolastico, ma chiediamo a tutti di rispettare le norme, in classe e fuori, e di limitare i ritrovi e gli assembramenti oltre l'orario di lezione. Evitare un ritorno alla zona arancione e rossa, e la saturazione dei nostri ospedali, è la sfida che tutti noi dobbiamo contribuire a vincere”. E ancora: "Il trend è confermato, sono 32 giorni di continuo calo, ma attenzione, è un attimo entrare in una zona diversa. Il rischio è sempre alto. Per ora non ci sarà nessuna ordinanza, anche se avrei potuto presentarne una contro gli assembramenti. Voglio investire fino in fondo sui cittadini. L'unica ordinanza che presenterò sarà quella sulla scuola".

Sì alle monoclonali

“Noi siamo pronti per vaccinare - spiega il Presidente della Regione -, ci basta avere la materia prima. Pfizer ha annunciato che avrà un surplus di produzione nelle prossime settimane, ma al momento è disatteso il piano. Vorrei capire se c'è una produzione dei vaccini dedicata all'Europa e un'altra collaterale. Spero che questo Paese utilizzi l'uso degli anticorpi monoclonali come negli Usa. Siamo in attesa di AstraZeneca ma, dando una copertura del 60 per cento, l’immunità di gregge è un po' più difficoltosa”.

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