Meteo, sos neve in Emilia Romagna e Marche. In montagna non si scia: "Disdette a raffica, è un disastro"

Impianti ancora chiusi. Allarme rosso in Emilia-Romagna. Le Marche: "Per noi in dicembre è un’abitudine"

Bologna, 29 dicembre 2022 – Piovono disdette e malumori, ma sulle piste dell’Emilia-Romagna e delle Marche, nessun fiocco di neve colora di bianco le montagne del territorio. Nemmeno durante gli ultimi giorni di dicembre. Sci e scarponi, infatti, sono ancora sugli scaffali, in attesa che il manto nevoso possa tornare a far sorridere gli appassionati: la pioggia ha portato via tutta la neve naturale, e le temperature attuali, più autunnali che invernali, non permettono per ora di mettere in funzione nemmeno l’innevazione artificiale.

Monte Nerone (Pesaro) ieri pomeriggio alle 15, senza un centimetro di neve
Monte Nerone (Pesaro) ieri pomeriggio alle 15, senza un centimetro di neve
Approfondisci:

Meteo Marche, Boccanera (Protezione Civile): "È un caldo anomalo anche in alta quota, ma l’inverno è lungo"

Meteo Marche, Boccanera (Protezione Civile): "È un caldo anomalo anche in alta quota, ma l’inverno è lungo"

Una fotografia che non ha nulla a che vedere, quindi, con le classiche "cartoline di montagna", ma che al contrario ricorda, in qualche modo, un’immagine primaverile. Anche nell’Appennino Reggiano. "Qui da noi è una tragedia – attacca il direttore degli impianti sciistici di Cerreto Laghi, Marco Giannarelli – sono piovute disdette a volontà e le previsioni non sono delle migliori". Gli impianti, infatti, per ora "sono chiusi, perché dobbiamo aspettare un clima più favorevole – continua –. C’è infatti poco passaggio e le seconde case sono pressoché vuote: speriamo nel Capodanno, ma non sono due giorni che cambieranno le cose". Si tratta quindi di un problema "che si riverserà su tutte le attività che ruotano intorno alla montagna, dalle piste fino ai bar, i ristorante e i negozi – aggiunge –. E i maestri di sci così come gli appassionati, data la situazione, emigrano altrove". Uno scenario ben differente rispetto a quello dell’anno scorso, "dove avevamo aperto i primi di dicembre, fino alla settimana dopo Pasqua. Dopo l’emergenza sanitaria era questa la vera stagione per ripartire, senza limitazioni legate al Covid, ma è dal 2020 che non si riesce ad avere una stagione completa".

Approfondisci:

Meteo Emilia Romagna, Alberoni (Arpae): "È un caldo record come in tutto il 2022”

Meteo Emilia Romagna, Alberoni (Arpae): "È un caldo record come in tutto il 2022”

Fa eco Luciano Magnani, presidente Consorzio Cimone , nel modenese: "È anomalo, in questa stagione, che le temperature non scendano sotto lo zero nemmeno nelle ore notturne – precisa –. Per ora abbiamo solo un campo scuola aperto: si tratta di una situazione drammatica, che si ripercuoterà su tutta la filiera neve: mai visto uno scenario simile in quarant’anni di esperienza". La sorte non cambia nemmeno lungo le piste del Corno alle Scale , dove le temperature si aggirano intorno ai dieci gradi. Nulla a che vedere, infatti, con la scorsa stagione, dove il clima aveva consentito la partenza già l’8 dicembre.

Ma di "vette bianche" non se ne vedono nemmeno nelle Marche, seppur l’allarme sia più contenuto, così come confermano dai Sibillin i . "La mancanza di neve rappresenta un problema e un danno economico importante – spiega l’amministratore delle società che gestiscono le stazioni di Frontignano (Ussita) e Bolognola, Francesco Cangiotti – perché sotto Natale c’è un flusso di persone maggiore. Allo stesso tempo, non siamo soliti trascorrere il mese di dicembre con grandi nevicate: per noi, la stagione vera inizierà a gennaio, fino a fine marzo. Anche per questo vogliamo rimanere positivi e sperare in una svolta nelle prossime settimane, verso condizioni climatiche decisamente più invernali".

Allo stesso tempo, "le temperature miti invogliano comunque le persone a trascorrere le feste in montagna: lavoriamo bene nei rifugi di Frontignano e Bolognola" in attesa di riaprire gli impianti. Un inverno, insomma, che non ha ancora preso il via: lo confermano le immagini primaverili a Monte Piselli, in provincia di Teramo, dove in attesa della neve si è sciato sull’erba. O al Monte Nerone , imponente massiccio dell’Appennino Pesarese, dove è un manto verde, e non di certo bianco, a disegnare il panorama di montagna.