Raoul Casadei, il figlio Mirko: "Presto un film sulla vita di papà"

L’annuncio del figlio: "Commossi e contenti per le tante iniziative che lo ricordano"

Una bellissima immagine del Re del Liscio, Raoul Casadei, insieme al figlio Mirko

Una bellissima immagine del Re del Liscio, Raoul Casadei, insieme al figlio Mirko

Cesena, 23 maggio 2021 - C’è chi pensa di dedicargli un film o di intitolargli una via, chi una piazza e chi una scuola di musica. Altri stanno progettando manifestazioni da dedicare alla sua memoria. In tanti, in modi diversi, vogliono comunque ricordare Raoul Casadei. Dopo la sua scomparsa, il 13 marzo scorso, si stanno moltiplicando le iniziative (non solo in Emilia Romagna) affinché rresti scolpita la memoria del grande e ineguagliabile Re del Liscio. A Cesena il consiglio comunale ha approvato all’unanimità di intitolargli la "Casa della musica". Il Comune di Gatteo pensa di collocare una statua alla foce del Rubicone dove Raoul amava andare a pescare. Una passione che, insieme alla caccia e alla cura dell’orto di casa, erano i suoi hobby. Il figlio Mirko Casadei da vent’anni sta portando avanti l’orchestra fondata dal prozio Secondo nel 1928.

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Mirko, cosa pensa di tutto questo fermento esploso attorno alla figura di Raoul? "C’è stato un abbraccio incredibile da parte di tutti, dai più grandi artisti italiani che hanno omaggiato Raoul sui social ma anche attraverso messaggi privati. Da Vasco Rossi a Claudio Baglioni, a Jovanotti a Laura Pausini. Un abbraccio trasversale da tutta la politica e al mondo dello sport. Hanno suonato ’Romagna mia’ anche a Oakland, in occasione dell’America’s Cup con Luna Rossa. Poi migliaia e migliaia di messaggi perchè il liscio e la musica di Raoul hanno toccato tutte le generazioni".

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La prossima estate vedrà protagonista Raoul in quasi tutti gli eventi musicali della Romagna. "Ci sono tante iniziative in tutta Italia e non solo per omaggiarlo. Noi dall’1 al 5 settembre a Rimini faremo una edizione speciale del Balamondo dedicato a Raoul. Faremo serate in anteprima del Balamondo nei comuni più importanti della Romagna".

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È contento della intitolazione della Casa della musica di Cesena a suo padre? "Certo, sono felicissimo. Io e la mia famiglia accettiamo con tanto entusiasmo le tante iniziative che vengono programmate in ricordo di Raoul. A Pinarella di Cervia gli verrà intitolato il lungomare mentre le vie che dall’interno portano in spiaggia avranno i nomi delle canzoni più celebri di mio padre. Poi San Marino gli dedicherà una piazza dove c’è la terrazza in cui Raoul scrisse il suo primo testo ’San Marino goodbye’".

Perché la gente ha amato e continua ad amare così tanto Raoul? "Ovviamente per le canzoni che ha scritto e per l’allegria che hanno trasmesso. Poi, in secondo luogo, per il suo grande ottimismo che trasmetteva a tutti gli italiani".

Lei come pensa di ricordare Raoul nel tour 2021? "Con la sua musica, ma anche con il racconto della vita e la proiezione di immagini inedite della sua vita. In questi giorni è stato ripubblicato il suo libro ’Bastava un grillo’ con l’aggiunta di capitoli inediti. Poi c’è un film in preparazione sulla sua vita".

A due mesi e mezzo dalla scomparsa cosa le manca maggiormente di Raoul? "Tutto. Perchè Raoul non è stato solo il re del liscio, ma una persona solare legata ai valori della famiglia. Una persona molto viva e la vivacità riempiva le giornate che adesso sono più silenziose. Il babbo è stato sempre un inguaribile ottimista e diceva che il bicchiere non era mezzo pieno, ma traboccante. Amava la vita e diceva sempre che quando sarebbe arrivata la morte avrebbe voluto trovarlo vivo".