GIOVANNI VOLPONI
Cronaca

Tumore al colon, Burioni: “Pazienti guariti con il nuovo farmaco immunoterapico”

Il virologo in un post ha esultato per gli straordinari risultati di uno studio: “E’ stato somministrato il farmaco per nove settimane, e poi sono stati operati. Nel 68% di pazienti non c'era più il tumore”

Il professor Roberto Burioni in un post ha parlato di un nuovo farmaco immunoterapico che fa sparire il tumore al colon

Il professor Roberto Burioni in un post ha parlato di un nuovo farmaco immunoterapico che fa sparire il tumore al colon

Bologna, 8 giugno 2024 - Un nuovo farmaco immunoterapico fa sparire il tumore al colon e il virologo Roberto Burioni esulta: “Viva la scienza”. Il noto professore ieri ha pubblicato un post in cui racconta degli straordinari risultati di un farmaco in sperimentazione. Scrive il virologo: “A oltre 100 pazienti viene diagnosticato un cancro al colon. Operabile, ma con il rischio altissimo che ci sia una recidiva dopo l'intervento, perché lo stadio della malattia è abbastanza avanzato. Però il cancro di questi pazienti ha una caratteristica genetica particolare (presente nel 10-20% di questi tumori), che lo rende attaccabile da un farmaco immunoterapico”. In sostanza, questo tipo di cancro presenta dei tratti genetici che sono stati usati come bersaglio specifico del farmaco, tratti che rappresentano una sorta di tallone d’Achille del tumore. Purtroppo sul totale dei tumori di questo tipo, solo il 10-20% presenta questa caratteristica, per cui non si parla di tutti i tumori al colon. Ma è comunque un ottimo inizio. Prosegue Burioni: “A questi pazienti è stato somministrato il farmaco per nove settimane, e poi sono stati operati. Nel 95% dei pazienti nel pezzo operatorio erano rimaste pochissime cellule tumorali. Nel 68% di pazienti non c'era più tumore, né nel pezzo operatorio né nei linfonodi. Avete capito bene, il tumore era sparito. Sparito. Sparito”. Ma lo studio non si è fermato alla fase immediatamente successiva all’operazione: i pazienti sono stati monitorati per circa due anni e, come spiega Burioni: “Al momento tutti i pazienti - dopo due anni in media - appaiono perfettamente guariti. Ripeto, tutti perfettamente guariti. I risultati sono appena usciti sul NEJM (The New England Journal of Medicine, un’autorevole rivista scientifica). Viva la scienza”. Sicuramente, dopo gli ottimi risultati gli studi proseguiranno e vedremo se la platea dei beneficiari aumenterà e se l’efficacia sarà dunque estendibile ad altri tipi di cancro. Intanto la scienza fa il suo corso.