GIACOMO LIPPI
Cultura e spettacoli

Romagna mia a Sanremo, Amadeus: “L’Ariston è diventato una moderna balera”

La seconda serata del Festival ha dedicato uno spazio al brano che compie 70 anni, scritto da Secondo Casadei e pubblicato nel 1954, con l’orchestra Santa Balera. Il conduttore: “E’ stato la colonna sonora di tanti volontari che hanno scavato nel fango mesi fa”

L’orchestra Santa Balera ha suonato Romagna mia al Festival di Sanremo

L’orchestra Santa Balera ha suonato Romagna mia al Festival di Sanremo

Bologna, 8 febbraio 2024 – "L'Ariston è diventato la più grande balera d'Europa. Viva il liscio, viva la Romagna”: così Amdeus ha salutato il gruppo Santa Balera, composto da esponenti della generazione Z, un'orchestra di 15 musicisti e 10 ballerini, che si sono esibiti all'Ariston, nella seconda serata del Festival, insieme a Mirko Casadei nell'omaggio ai 70 anni di Romagna mia.

"Il più giovane è il bassista dei Santa Balera, ha 12 anni”, ha detto il conduttore e direttore artistico, portando sul palco lo spartito originale di Romagna mia del maestro Secondo Casadei, zio di Raoul, papà di Mirko. “È la tradizione del liscio che continua”, ha detto Amadeus.

Il complesso ha omaggiato la propria terra attraverso l'esecuzione di "Romagna mia", l'inno scritto da Secondo Casadei divenuto ormai pietra miliare del valzer.

Il brano ' Romagna mia', ricorda Amadeus "è stato inciso da Secondo Casadei nel 1954" diventando "la colonna sonora di tanti volontari che hanno scavato nel fango mesi fa". Ed è proprio sull'alluvione che il direttore artistico lancia l'appello: "i romagnoli si sanno rimboccare le maniche ma hanno bisogno dei necessari aiuti di tutti. Non dimentichiamo questa terra".

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L'appuntamento

Sono passati ben 70 anni da quando Secondo Casadei scrisse "Romagna Mia", uno degli inni più iconici della tradizione musicale italiana. Per questo motivo, la serata del Festival di Sanremo di mercoledì 7 febbraio ha offerto un bellissimo omaggio a una terra ancora in ripresa dalla tremenda alluvione del 2023, e lo ha fatto attraverso l'esibizione della nuova Orchestra "Santa Balera".

Il progetto, nato in seguito a un accordo tra MEI (Meeting delle Etichette Indipendenti) e Regione Emilia Romagna e gestito dall'associazione "Vai Liscio", riguarda un complesso di 25 ragazzi, 10 ballerini e 15 musicisti, dell'età media di 20 anni.

Il gruppo, definito da molti la "Generazione Z" del liscio e che all'interno ha figure provenienti da progetti paralleli di altri generi, si esibisce insieme ad altri giganti della musica romagnola, tra cui Mirko Casadei, figlio del "Re del Liscio" Raoul.

Lo spettacolo è andato in scena all'Ariston ben 50 anni dopo la partecipazione dell'Orchestra Casadei, diretta al tempo da Raoul. L'esibizione non ha omaggiato soltanto mostri sacri della musica romagnola, come i Casadei e Zaclèn, o il compleanno di un inno intramontabile, ma anche gli "Angeli del Fango", i volontari e tutti coloro che sono stati colpiti dall'alluvione e che hanno contribuito alla ripresa del territorio.

Nelle parole del brano, un’emozione che si rinnova e traspare un senso di amore infinito verso la propria terra: “Sento la nostalgia d'un passato dove la mamma mia ho lasciato, non ti potrò scordar casetta mia. E in questa notte stellata, la mia serenata Io canto per te”. 

Oltre alla "Santa Balera" e Mirko Casadei, si sono esibiti anche solisti di talento come Marco Lazzarini al sax, Stefano Giugliarelli a chitarra e voce e Valeria Magnani a violino e voce. Un momento toccante e sentito, dato che proprio "Romagna Mia" è stata anche la canzone simbolo degli "Angeli del Fango" durante le operazioni a sostegno della comunità colpita.

Un passaggio della canzone ricorda proprio l’importanza e il senso di identità dei romagnoli: “Romagna, Romagna mia, lontan' da te Non si può star. Quando ti penso, vorrei tornare dalla mia bella al casolare”. 

"Grazie al Festival per questa opportunità"

Un omaggio a tutto tondo all'Emilia-Romagna, quindi, che è stato accolto dal Presidente della Regione Stefano Bonaccini come "un'occasione per mantenere accesi i riflettori sulla Romagna, una terra colpita dalla drammatica alluvione del maggio scorso, e sui suoi cittadini, che da subito si sono rimboccati le maniche e ancora stanno lavorando per superare tante difficoltà. Ringraziamo Amadeus e gli organizzatori del Festival per questa opportunità, ma anche per aver voluto dare una vetrina nazionale e prestigiosa al Liscio, musica popolare che rappresenta un nostro tesoro culturale tradizionale”.

"Siamo gli ambasciatori della Romagna grazie al sostegno della Regione e di tantissimi sindaci che hanno incoraggiato tutti i ragazzi di Santa Balera come il primo cittadino di Rimini, di Forlì, di Faenza, di Gatteo, di Ravenna, di Castrocaro Terme, di Cesenatico e di tantissime altre città, fino ad arrivare a San Marino –  ha dichiarato Giordano Sangiorgi, patron del MEI e produttore dell'orchestra Santa Balera – per una Romagna unita grazie alla Generazione Z del Liscio, per una ripartenza piena del nostro territorio al suono di Romagna Mia, cuore musicale della nostra terra".