Covid Emilia Romagna, il bollettino di oggi 27 maggio 2022: 1.597 contagi e 4 morti

Circa 13mila i tamponi. In terapia intensiva ci sono 25 pazienti, mentre i positivi negli altri reparti Covid sono 871. La quarta dose non decolla

Bologna, 27 maggio 2022 - Prosegue, anche in Emilia Romagna, il calo dei contagi covid: nelle ultime 24 ore i nuovi positivi sono 1.597, individuati sulla base di circa 13mila tamponi, in linea con i dati del giorno precedente che non sono stati diffiusi per un blocco programmato del sistema, quando i nuovi casi erano 1.771. In terapia intensiva ci sono 25 pazienti, mentre i positivi negli altri reparti Covid sono 871. I casi attivi sono circa 27mila, il 96,7% dei quali in isolamento domiciliare. Ci sono stati anche quattro morti, che si sommano ai 13 del giorno precedente.

Aggiornamento Covid Emilia Romagna, il bollettino di oggi 28 maggio 2022

I dati del bollettino di oggi 27 maggio 2022
I dati del bollettino di oggi 27 maggio 2022

Ieri non sono stati resi noti - per problemi tecnici - i dati dell'epidemia.

Intanto è interessante dare un'occhiata al monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, pubblicato ieri: rileva nella settimana 18-24 maggio 2022, rispetto alla precedente, una netta diminuzione di nuovi casi (171.737 vs 243.932, pari a -29,6%) e una flessione dei decessi (633 vs 763, pari a -17%, di cui 89 riferiti a periodi precedenti). In deciso calo anche i casi attualmente positivi (811.720 vs 967.401, -155.681, pari a -16,1%), le persone in isolamento domiciliare (805.173 vs 959.599, -154.426, pari a -16,1%), i ricoveri con sintomi (6.257 vs 7.465, -1.208, pari a -16,2%) e le terapie intensive (290 vs 337, -47, pari a -13,9%).

Focus bollettini: Veneto - Marche - Italia

Bollettino in Italia del 27 maggio 2022

Sono 19.666 i nuovi casi di positività al Covid-19 (ieri 20.322) e 105 i decessi (ieri 94) registrati in Italia nelle ultime 24 ore. Le persone attualmente positive sono in tutto 738.946, pari a -14.802 rispetto a ieri (-38.835 il giorno prima). I tamponi totali processati sono stati 198.897 (ieri 203.607) con un tasso di positività del 9,9% (ieri 10%). Sul fronte del sistema sanitario si registra un calo dei ricoveri: i pazienti in terapia intensiva sono 7 in meno (ieri -9), con 18 ingressi giornalieri, per un totale di 252, mentre nei reparti ordinari sono 178 in meno (ieri -187), per un totale di 5.558.

Bollettino covid Emilia Romagna del 17 maggio 2022

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.482.410 casi di positività, 1.597 in più rispetto a ieri, eseguiti nelle ultime 24 ore, su 13.332 tamponi effettuati, di cui 9.773 molecolari e 3.559 test antigenici rapidi. Questi numeri non comprendono la provincia di Piacenza e il Circondario Imolese dove per problemi legati all’aggiornamento della piattaforma informatica non è stato possibile caricarli. Saranno pertanto recuperati e comunicati domani. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 12%.

La mappa del contagio per provincia

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna capofila con 475 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 307.035), seguita da Modena (279 su 230.961); poi Reggio Emilia (165 su 168.028), Parma (151 su 124.923) e Ravenna (139 su 137.028); quindi Ferrara (127 su 102.880), Rimini (114 su 138.395), Forlì (74 su 68.428) e, infine, Cesena (73 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 81.654). Non disponibile, come detto, il conteggio dei nuovi contagi di ieri in provincia di Piacenza e nel Circondario Imolese, che saranno recuperati e comunicati domani. I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 27.041 (+1.406). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 26.145 (+1.425), il 96,7% del totale dei casi attivi.

Ricoveri covid in Emilia Romagna

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia Romagna sono 25 (+2 rispetto a ieri, pari a +8,7%), l’età media è di 66 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 871 (-21 rispetto a ieri, pari a -2,4%), età media 75,7 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Parma (invariato); 1 a Reggio Emilia (-1); 5 a Modena (+2); 8 a Bologna (+1); 2 a Imola (invariato); 5 a Ferrara (invariato); 1 a Ravenna (invariato); 1 a Cesena (invariato); 1 a Rimini (invariato). Nessun ricovero in provincia di Piacenza (invariato) e a Forlì (invariato).

Vittime covid in Emilia Romagna

Le persone complessivamente guarite sono 187 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.438.448. Purtroppo, si registrano 4 decessi:

  • 1 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 98 anni)
  • 1 in provincia di Modena (un uomo di 88 anni)
  • 1 in provincia di Bologna (un uomo di 94 anni)
  • 1 in provincia di Ferrara (una donna di 89 anni).

Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Parma, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e nel Circondario Imolese. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 16.921.

I dati di ieri, giovedì 26 maggio

Questi i principali dati di giovedì 26 maggio non comunicati a causa dell’aggiornamento dell’infrastruttura informatica:

- casi positivi registrati: 1.480.814, 1.771 in più rispetto al giorno precedente, su un totale di 13.381 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 5.323 molecolari e 8.058 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è stata del 13,2%.

- ricoveri: 892 nei reparti ordinari (-46 rispetto al giorno precedente, -4.9%), 23 nelle terapie intensive (-3 rispetto al giorno precedente, -11,5%)

- decessi: 13

Covid e reinfezioni

"I nuovi casi settimanali continuano a scendere, -29,6% rispetto alla settimana precedente - dichiara il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta - attestandosi intorno a quota 172mila con una media mobile a 7 giorni di poco superiore ai 24mila casi giornalieri". Nella settimana 18-24 maggio si rileva una riduzione percentuale dei nuovi casi in tutte le regioni. 

Secondo l'ultimo report dell'Istituto superiore di sanità, nel periodo 24 agosto 2021-18 maggio 2022 sono state registrate in Italia oltre 489mila reinfezioni, pari al 3,9% del totale dei casi. La loro incidenza settimanale continua a crescere e, nella settimana 12-18 maggio, ha raggiunto il 6% (50.688 reinfezioni). "L'avvento di Omicron a inizio dicembre 2021 - spiega Cartabellotta - ha fatto salire le reinfezioni dall'1% al 3%: successivamente le sue sotto-varianti, capaci di evadere la risposta immunitaria, hanno contribuito a raddoppiare il tasso di reinfezioni".

La quarta dose non è decollata

Il Presidente della Fondazione Gimbe è intervenuto anche sul tema quarta dose. Infatti, alla data del 25 maggio sono state somministrate 241.427 quarte dosi, con un tasso di copertura nazionale del 30,5%, in base alla platea ufficiale. Per quanto riguarda in particolare gli over 80 e i fragili, sono state somministrate solo 617.307 quarte dosi, con un tasso di copertura del 14% della platea ufficiale.

"Nonostante i ripetuti appelli della Fondazione Gimbe - conclude Cartabellotta - e la recente nota "Completamento delle schedule vaccinali anti-SARS-CoV-2 in soggetti vulnerabili" dell`Unità per il completamento della campagna vaccinale, la somministrazione della quarta dose non solo non è decollata, ma i trend documentano una fase calante. Eppure, la riduzione dell'efficacia vaccinale nei confronti della malattia grave aumenta la mortalità nelle fasce più anziane della popolazione già vaccinate con tre dosi, mentre si consolidano le prove di efficacia del secondo booster nel ridurre ospedalizzazioni e decessi. Peraltro, gli eccellenti risultati di alcune Regioni "virtuose" dimostrano che somministrare alle persone vulnerabili l'ulteriore booster a 120 giorni dalla terza dose è solo una questione organizzativa e di informazione alla popolazione. Perché rimandare all'autunno, confidando nell'arrivo dei "vaccini aggiornati", è una scelta molto azzardata per le persone vulnerabili".