Covid, Emilia Romagna verso la zona bianca

Il Governatore Bonaccini: "Entro due settimane". L'assessore Donini: "In regione meno di 3.000 casi, la curva è al ribasso e proseguirà così"

Bologna, 15 febbraio 2022 - L’Emilia-Romagna vede la luce in fondo al tunnel e, a breve, tornerà in zona bianca. Lo dicono i numeri sull'andamento della pandemia negli ultimi giorni, presentati questa mattina, in commissione, dall'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini. In pratica – spiega - "siamo in una situazione inversa rispetto a questa settimana fa", quando appunto si rischiava di entrare in zona arancione.

La conferma arriva anche dal Governatore, Stefano Bonaccini, che traccia la tempistica: "Stanno calando parecchio contagi e ricoveri, sia nei reparti Covid che nelle terapie intensive: entro due settimane il cambio di colore".

L'assessore alla Salute della Regione Emilia Romagna, Raffaele Donini (foto Schicchi)
L'assessore alla Salute della Regione Emilia Romagna, Raffaele Donini (foto Schicchi)

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Cosa cambia in zona bianca

Dall'11 febbraio è stato tolto l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto, l'unica restrizione che, prima di dicembre, distingueva la zona gialla dalla bianca. In entrambe le colorazioni continuano ad essere consentite tutte le attività: dallo sport all'intrattenimento, dalla scuola agli spostamenti. Il cambio colore, quindi, è diventato a tutti gli effetti in un passaggio solo formale, significativo sostanzialmente come campanello d'allarme dell'occupazione ospedaliera. Ecco i tre criteri che, se superati contewmporaneamente, determinano il passaggio in zona gialla: incidenza 50 casi settimanali su 100mila abitanti; terapie intensive: 10%; ricoveri covid 15%. Tornare in zona bianca significa garantire numeri e percentuali inferiori di queste. 

Il numero dei contagiati di oggi

Dati confortanti che partono dal numero di malati odierni: “Circa 2.900 (2898, ndr) – anticipa Donini – che confermano il mantenimento della curva al ribasso sui ricoveri e i contagi”. Da alcune settimane – riferisce Donini che parla di “elementi di speranza” – c’è una diminuzione dell’incidenza della pandemia sul nostro territorio. La fascia d’età che registra l’incidenza più alta è quella tra i 6 e i 10 anni”, ma – aggiunge l’assessore – “tutte le fasce stanno flettendo verso il basso riguardo i contagi”.

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Rt stabile sotto l'1

Anche il dato dell’Rt dà risultati confortanti. Quello dell’Emilia-Romagna si attesta sullo 0.7 di media, con valori che oscillano tra lo 0.64 e lo 0.79 (a seconda di come viene calcolato) e questo "è un effetto molto incoraggiante che promette che la curva epidemiologica possa ulteriormente diminuire anche nei prossimi giorni” sottolinea Donini. Diminuiscono – riferisce l’assessore - anche "i casi tra gli operatori sanitari negli hub, anche se non sono ancora azzerati". Situazione incoraggiante anche nelle Cra (centri di residenza anziani) dove “contagi e decessi sono in flessione grazie alle misure di contenimento e alle vaccinazioni che costituiscono una barriera molto importante per la popolazione più fragile”.

La saturazione negli ospedali

Per quanto riguarda l’importante tema della saturazione dei reparti ospedalieri – spiega Donini – “non abbiamo mai rischiato la zona arancione in modo evidente, ma c’è stato un periodo in cui l’incidenza virale è stata elevata in tutta Italia. Ora, invece, siamo molto vicini alla zona bianca”. La saturazione dei reparti è senz’altro in discesa: “abbiamo un’incidenza del 23,5% in regione, mentre la soglia per il rientro in zona bianca è al 15%. Nelle terapie intensive, il dato è al 12,7% (la soglia per il rientro in zona bianca è al 10%)” riferisce Donini. “C’è una situazione inversa rispetto a qualche settimana fa – sottolinea Donini –, quando c’era un avanzamento della saturazione: oggi c’è una flessione dei casi e auspichiamo, nel giro qualche settimana, di tornare in zona bianca, in modo da tenere meno impegnati i reparti ospedalieri e avere più possibilità di riorganizzare le attività sanitarie e accelerare l’attività ordinaria del Servizio sanitario”.

Quasi tutti i casi riguardano la variante Omicron

La variante Omicron la fa assolutamente da padrona sul numero dei contagi, com’è evidente dalla percentuale di malati che – riferisce Donini – è del 98,7%. “Omicron – aggiunge – ha occupato la quasi totalità della circolazione virale e in tempi molto più brevi di tutte le altre varianti”

L’autotesting

Donini fa anche un bilancio sulla campagna di autotesting lanciata dall'Emilia-Romagna, per prima, il 17 gennaio scorso: “Sono state 33.444 le persone che hanno utilizzato questo strumento in circa un mese, usufruendo della possibilità di sveltire le procedure di inizio e fine isolamento”.

I dati dei vaccinati

Ma quali sono le armi che stanno frenando il virus? “Sicuramente una campagna vaccinale in cui l’Emilia-Romagna presenta risultati eccellente – sottolinea Donini –: è stato superato il 90% dei vaccinati dai 5 anni in su e l’88,3% hanno effettuato il ciclo completo”. “I 2 milioni e 570.140 di persone che hanno ricevuto la terza dose – sottolinea – sono la barriera principale per evitare la malattia grave”. Ad aver effettuato la seconda dose sono, invece, 3.791.784 persone, delle quali non tutte possono fare la terza dose perché, nel mentre, si sono ammalate di Covid e si sono immunizzate, oppure hanno fatto la seconda somministrazione da non più di 120 giorni.

Donini coglie l’occasione, comunque, ancora una volta, per esortare i cittadini “a effettuare tutti la terza dose”. Un’importante accelerazione sui vaccini si è registrata nelle ultime settimane anche nella fascia 12-19, quando i contagi dell’Emilia-Romagna erano sopra la media nazionale. Attualmente – sottolinea l’assessore - grazie agli “Open day al sabato e alle iniziative dei centri vaccinali abbiamo la popolazione tra i 5 e gli 11 che ha agganciato la media nazionale delle somministrazioni”. Infine – conclude Donini - visto che non credo che il Covid ci abbandonerà nelle prossime stagioni dovremo prepararci a poche e chiare regole, dandoci delle priorità".