Piacenza, arrestato prof di religione: messaggi e video hard ai cellulari degli studenti

Era già stato sospeso dal servizio l'anno scorso quando era emersa la vicenda. Una delle giovani vittime lo aveva denunciato

Studenti

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Piacenza, 11 settembre 2022 - Già agli arresti domiciliari si aggrava la posizione del professore di Piacenza, accusato di molestie sessuali nei confronti si alcuni studenti minorenni. Il docente avrebbe inviato  messaggi e video hard sui cellulari degli studenti minorenni e, in almeno due casi, avrebbe anche oraganizzato incontri privati fuori dalla scuola. Per questi fatti era stato sospeso dal servizio nel febbraio 2021 quando la storia era emersa.

Secondo quanto riporta il quotidiano 'Libertà', l'uomo si trova da giugno agli arresti domiciliari con l'accusa di violenza sessuale aggravata. Il giovane prof di religione era finito al centro dell'attenzione dopo la segnalazione della scuola, che aveva raccolto la denuncia di uno dei ragazzi coinvolti. 

Sempre a Piacenza a marzo scorso un professore è finito a processo con la accusa di molestie nei confronti di alcune studentesse.

La vicenda

La vicenda era emersa oltre un anno fa, quando i comportamenti di un giovane insegnante di religione di un istituto superiore di Piacenza, denunciati da alcuni ragazzi, portò la Diocesi e le autorità scolastiche a sospenderlo dall'incarico. Le indagini, però, sono andate avanti fino alla decisione di arrestarlo, con l'accusa di violenza sessuale aggravata. L'aggravante deriva dal fatto che le presunte vittime sono entrambe minorenni. L'inchiesta sull'insegnante sono state condotte dalla procura di Piacenza nel totale riserbo, tanto che il suo arresto, la cui notizia è stata riportata dal quotidiano Libertà, risale a giugno. Adesso si trova ai domiciliari. 

Le indagini

L'indagine promossa dalla procura di Piacenza è stata lunga e complessa, sono stati sentiti molti testimoni e acquisito il materiale. Prima degli incontri, infatti, emerse la vicenda dei messaggi e video hard scambiati sul cellulare degli studenti, tutti maschi. Il materiale fu consegnato alle forze dell'ordine e all'amministrazione scolastica a supporto delle accuse. Pochi giorni dopo scattò la sospensione dall'incarico decretata dalla diocesi piacentina. Dopo che aveva raccolto la denuncia di uno dei ragazzi coinvolti, la dirigenza della scuola aveva trasmesso parte del materiale racconto all'Ufficio scolastico regionale, in un esposto. La storia, però, era stata raccontata anche alle forze dell'ordine che, con la discrezione del caso, avevano cominciato a indagare e ad approfondire la vicenda. Il provvedimento che ha portato il docente ai domiciliari si basa sui due incontri avvenuti fuori dalla scuola e che coinvolgerebbero due studenti, entrambi minorenni, in due distinti episodi.