Regali di Natale, in Emilia-Romagna cresce la spesa per i doni: 700 milioni (+11%)

Enrico Postacchini, presidente Confcommercio Emilia-Romagna: "La crescita dell'occupazione, il taglio del cuneo fiscale e contributivo e la frenata dell'inflazione rafforzano la fiducia per i consumi di Natale"

Bologna, 20 dicembre 2023 - Arriva il Natale ed è tempo di regali e quest'anno le stime dell'ufficio Studi di Confcommercio regionale prevedono che la spesa dei consumatori per i doni in Emilia-Romagna arriverà a 700 milioni di euro, con un incremento di circa l'11% rispetto al 2022.

Babbo Natale quest'anno porta più regali in Emilia Romagna: previsto un +11%
Babbo Natale quest'anno porta più regali in Emilia Romagna: previsto un +11%

Gli acquisti, secondo le previsioni, si concentrano soprattutto sui prodotti enogastronomici che rappresentano il 72,7%. Nelle preferenze degli acquisti seguono poi i giocattoli (50,1%), i prodotti di bellezza (49,6%), di abbigliamento (49,4%) e i libri (41,6%). Per questo Natale, inoltre, si prevede una crescita nella vendita di prodotti per la cura della persona (+8,6%), dei gioielli (+7,9%) e dei trattamenti di bellezza (+6,7%). Carte regalo e abbonamenti a piattaforme streaming risultano, invece, i regali più acquistati online.

"Più fiducia per i consumi”

"La crescita dell'occupazione, il taglio del cuneo fiscale e contributivo e la frenata dell'inflazione rafforzano la fiducia per i consumi di Natale", analizza Enrico Postacchini, Presidente Confcommercio Emilia-Romagna, che guarda con ottimismo al prossimo futuro dell'economia regionale, confidando che la Regione saprà mantenere il contributo positivo alla crescita economico sociale della nazione. "Anche i minori costi energetici contribuiscono a ridurre l'incertezza per il 2024, che sarà comunque un anno impegnativo soprattutto per la difficile situazione internazionale".

Il prossimo anno, quindi, potrebbe aprirsi all'insegna di un rinnovato ottimismo, visto anche che nell'ultimo mese, spiega Postacchini, "abbiamo registrato una crescita di fiducia di famiglie e imprese che va ad attenuare gli effetti negativi di una ancora elevata, seppur in calo, inflazione".

Anche a fronte di un buon movimento rilevato nei negozi nelle ultime settimane, "siamo ottimisti per le vendite in questi giorni precedenti il Natale, vendite sostenute anche da un consistente flusso turistico". Negli ultimi mesi la frenata dell'economia "ha particolarmente inciso sul consumo interno, mettendo in forte difficoltà soprattutto il negozio di vicinato: anche per questo motivo l'andamento delle vendite natalizie sarà determinante per molte attività, vista l'incidenza percentuale che questo periodo rappresenta per il fatturato annuale", prosegue Postacchini.

Il presidente di Confcommercio Emilia-Romagna traccia poi la sua ricetta per favorire l'economia: "Per rafforzare la crescita bisogna agire soprattutto sulla domanda interna, accelerando il patto fiscale annunciato dal Governo. In particolare per sostenere la presenza di negozi nel nostro tessuto urbano è importante che il Governo vada oltre il taglio del cuneo fiscale introducendo un'Iva agevolata sui prodotti made in Italy, un bonus per l'acquisto di prodotti ecosostenibili e un canone di locazione commerciale concordato tra locatori e conduttori per ridurre il peso degli affitti". A livello locale, conclude, "abbiamo molto apprezzato l'emanazione della nuova legge sull'economia urbana che, siamo convinti, una volta adeguatamente finanziata, saprà dare concreto sostegno alla imprescindibile presenza del negozio di vicinato e delle attività di servizio nei nostri centri urbani, in stretta sinergia con i bandi Fesr dedicati alle imprese e con una adeguata politica di facilitazione all'accesso al credito".