Festa della mamma 2021: la data. Come celebrarla in Emilia Romagna

Domenica 9 maggio si può partire con una mostra, continuare con un pranzo tipico e brindare con un vino speciale. Non mancheranno i fiori e le cartoline speciali: ecco le idee

Festa della mamma: si celebra domenica 9 maggio 2021

Festa della mamma: si celebra domenica 9 maggio 2021

Bologna, 8 maggio 2021 - Domenica 9 maggio 2021 sarà ancora la festa della mamma e sono tante le cose da fare insieme per festeggiarla al meglio. Una mostra da visitare assieme. Un gustoso pic-nic al parco, con una tovaglia a quadri e un cestino di delizie fai da te o consegnate a domicilio. Un pacchetto di sedute di yoga o un classico intramontabile, la cartolina vergata a mano. Tante anche le idee regalo per stupire le mamme nel giorno a loro dedicato, la seconda domenica di maggio: ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche. L’importante è lasciarsi trasportare da un po’ di fantasia: per facilitarvi un po’ il compito, noi ve ne suggeriamo cinque.

Festa della mamma: le cartoline speciali di Poste italiane

Poste Italiane ha realizzato due splendide cartoline filateliche appositamente per la Festa della mamma 2021. Un’occasione unica per i collezionisti e per quanti desiderano celebrare, con una tradizione antica eppure sempre originale, questa giornata. In tal modo, Poste Italiane ribadisce che una semplice cartolina può essere ancora un oggetto prezioso, da custodire nel tempo. Le cartoline possono essere acquistate, tra l’altro, nei 18 uffici postali con sportello filatelico della provincia di Bologna, di cui 8 nel capoluogo (via Cairoli, piazza Liber Paradisus, via Sciesa, via Pirandello, piazza Minghetti, via Emilia Levante, via Saffi e via Canova): qui, dal 3 all’11 maggio, è possibile chiedere l’annullo rettangolare dedicato alla ricorrenza, da utilizzare esclusivamente in abbinamento al francobollo con datario mobile.

Azalee della ricerca per la mamma e regali solidali

Dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia, i volontari dell’Istituto oncologico romagnolo tornano nelle piazze proprio in occasione della Festa della mamma: chi lo desidera, dunque, potrà dare il proprio contributo alla lotta contro il cancro acquistando una piantina di azalea, simbolo internazionale della ricorrenza dedicata alle mamme. In provincia di Rimini, le azalee sono sempre disponibili nelle sedi dello Ior, in viale Matteotti 43 a Rimini e corso Fratelli Cervi 172 a Riccione; mentre, per il weekend della Festa della mamma, gli stand dei volontari saranno nelle piazze principali di quasi tutti i comuni, dal lungomare all’entroterra. Anche nel comprensorio di Forlì-Cesena, le azalee sono disponibili nella sede forlivese in via Andrea Costa 28 e in numerosissime piazze. L’elenco completo è consultabile anche sul sito dello Ior, all’indirizzo: http://www.ior-romagna.it/news/articolo/64.html.

Per sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare, Fondazione Telethon promuove la campagna ‘Io per lei’, pensata proprio per la Festa della mamma. Un racconto corale, che mette le mamme ‘rare’ e il loro impegno al centro, chiedendo a tutti di attivarsi per sostenere la ricerca scientifica con un dono semplice e delizioso: i Cuori di biscotto. Disponibili in tre varianti (gocce di cioccolato, arance di Sicilia e cacao), sono prodotti da una storica pasticceria genovese. Sul sito www.telethon.it è possibile conoscere le modalità di distribuzione o richiedere i Cuori di biscotto nella sezione dello shop solidale. In tutta Italia, inoltre, sarà possibile trovare – in ottemperanza alle norme anti-Covid – più di 1.300 punti di raccolta dove 4.000 volontari distribuiranno i Cuori di biscotto a fronte di una donazione minima di 12 euro.

Un brindisi con un vino speciale

La Festa della mamma può essere anche un’occasione perfetta per brindare con un’etichetta pregiata del territorio, magari a completamento di manicaretti rigorosamente preparati con le proprie mani. A questo proposito, un’ottima scelta può essere il ‘Metodo classico 2016 Rosato Il Pigro, Romagnoli’, spumante prodotto nel Piacentino e annoverato tra i 100 migliori vini italiani del 2021. Fine e delicato al naso, sprigiona note di frutti rossi e un tocco di agrumi. Un petalo di rosa colora il calice.

Chi preferisce i vitigni autoctoni romagnoli, invece, può optare per un Bolè, bollicina prodotta con il 95% di Trebbiano e il 5% di Famoso: un vitigno, quest’ultimo, che sta vivendo un periodo di rinascita dopo un lungo abbandono. Coltivato soprattutto nelle zone di Forlì, Faenza e Bagnacavallo, il Famoso presenta sentori che ricordano la ricchezza aromatica del moscato e agisce sulla componente fruttata dello spumante. Si abbina bene con i formaggi tipici della zona, tra cui l’amatissimo squacquerone.

Itinerari danteschi

Con la riapertura di mostre e musei e la ripartenza degli appuntamenti artistici e culturali in tutta la regione, il weekend della Festa della mamma può essere un pretesto per disegnare un itinerario sulle tracce di Dante Alighieri, nel 700esimo anniversario dalla morte. Qualunque siano le preferenze della festeggiata, le proposte sono infinite: si va dalle mostre appena inaugurate a Forlì e Ravenna ai cammini nei luoghi che il Sommo poeta attraversò durante il suo esilio, tra Romagna e Toscana.

Forlì e Ravenna celebrano Dante con 4 grandi mostre, visitabili peraltro con un biglietto cumulativo. I Musei San Domenico di Forlì ospitano la mostra dal titolo: “Dante. La visione dell’arte che rimane aperta fino all’11 luglio. Trecento le opere in mostra, di cui circa 50 tra dipinti, sculture e disegni in prestito dalla Galleria degli Uffizi, che organizza la mostra insieme alla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. In esposizione affreschi, dipinti monumentali, busti marmorei. Da un disegno di Michelangelo ai ritratti di Dante Alighieri e Farinata degli Uberti di Andrea del Castagno, passando per La Cacciata dal Paradiso terrestre di Pontormo, solo per citarne alcuni (http://www.mostradante.it).

A Ravenna, dall’8 maggio fino al 17 luglio 2021 negli spazi della Biblioteca Classense è esposta la mostra Inclusa est flamma. Ravenna 1921: il Secentenario della morte di Dante. È solo la prima di tre mostre che compongono il progetto espositivo Dante. Gli occhi e la mente. Espone libri, manifesti, fotografie, dipinti, manoscritti e numerosi oggetti d'arte conferiti come omaggio a Dante e alla città "ultimo rifugio" del Poeta. Ha inaugurato il 7 maggio l’evento dal titolo: “Dante. Gli occhi e la mente. Le arti al tempo dell’esilio”, negli spazi della Chiesa di San Romualdo a Ravenna. Fino al 4 luglio 2021 sarà possibile ammirare opere di artisti maggiori come Giotto e Cimabue. Sempre nell’ambito del progetto “Viva Dante” il MAR-Museo d’arte di Ravenna ospita la mostra personale di Paolo Roversi Studio Luce, dedicata al celebre fotografo di moda originario di Ravenna e prorogata fino al 6 giugno. 

All’Archiginnasio di Bologna sono in mostra fino a giugno i materiali danteschi antichi e moderni già posseduti dalla biblioteca, tra cui alcune testimonianze della Commedia risalenti al Cinquecento. Decine, infine, i percorsi ciclabili – dai più semplici ai più impegnativi - che si snodano tra Bertinoro, Imola, Faenza e altri magnifici borghi romagnoli, tutti citati nella Divina Commedia.

Festeggiare con un pranzo tipico

Con il ritorno della regione in zona gialla e la riapertura di bar e ristoranti, festeggiare con un pranzo all’insegna delle tipicità enogastronomiche emiliano-romagnole è d’obbligo. Ci sono almeno cinque prodotti che rendono questa terra celebre in tutto il mondo: prosciutto di Parma, Parmigiano Reggiano, Aceto Balsamico tradizionale di Modena, tortellini bolognesi e piadina romagnola. Chi non è cresciuto guardando le donne di famiglia intente a tirare la sfoglia? Chi non si è dato appuntamento davanti a un chiosco di piadine, dopo una lunga notte trascorsa a folleggiare tra i locali della Riviera? Il lungo periodo di restrizioni anti-contagio ci ha fatto desiderare ancora di più quel ‘ritorno alle origini’ e all’autenticità dei sapori casalinghi. È bello, allora, approfittare della ricorrenza per regalare alle mamme un pranzo a regola d’arte, non importa se sia un piatto di tortellini in brodo di cappone o una piadina farcita da gustare in spiaggia, sotto il primo sole primaverile.