Gianluca Vacchi assolto dall'accusa di bancarotta nel processo Parmatour

La sentenza a una ventina di anni dai fatti. L'avvocato dell'imprenditore influencer: "Il percorso processuale dà atto a Vacchi della sua assoluta onestà"

Gianluca Vacchi

Gianluca Vacchi

Bologna, 9 dicemrbe 2021 - Processo 'Parmatour': a una ventina d'anni dai fatti, l'imprenditore e influencer bolognese Gianluca Vacchi è stato assolto perché il fatto non sussiste dall'accusa di bancarotta fraudolenta patrimoniale per distrazione. Si tratta di uno dei filoni del crac Parmalat. 

Aggiornamento Gianluca Vacchi assolto: "Nessuna implicazione con il crack Parmalat"

L'assoluzione è stata decisa dal tribunale di Parma, a fronte di una richiesta di condanna di quattro anni e sei mesi formulata dalla Procura. I fatti si riferivano all'operazione Last Minute Tour, tra il 2001 e il 2002, quando la società Last Minute, di cui Vacchi era detentore della partecipazione azionaria, fu ceduta alla Hit, galassia del turismo del gruppo di Calisto Tanzi, per 29 milioni di euro. Una cifra "esorbitante" e determinata in modo arbitrario, per la Procura, secondo cui l'importo venne distratto da Vacchi in concorso con Tanzi, Fausto Tonna, Claudio Baratta e Paola Visconti, nipote di Tanzi, allo scopo di creare pregiudizio ai creditori. 

Dopo una condanna a tre anni e sei mesi in primo grado, in appello a Bologna la decisione su Vacchi, nel 2014, era stata annullata, per essere il fatto ritenuto in sentenza diverso da quello contestato e gli atti rimandati al tribunale parmigiano per un nuovo giudizio, che si è concluso oggi: per Vacchi, difeso dagli avvocati Tullio Padovani, Andrea Soliani e Guido Magnisi, è stata pronunciata l'assoluzione.

"Il lungo percorso processuale - commenta l'avvocato Magnisi - dà atto a Gianluca Vacchi della sua assoluta onestà professionale ed estraneità alle vicende del crac Parmalat, da un lato. Dall'altro, riconosce all'invenzione di Last Minute Tour la capacità di un imprenditore genialmente estroso".