Referendum 12 giugno 2022, quorum-flop e risultati Emilia Romagna

Seggi chiusi alle 23, l'affluenza si ferma a circa il 21%

Bologna, 13 giugno 2022 - Seggi chiusi in Emilia Romagna alle 23 di ieri nell'election day del 12 giugno 2022 e quorum non raggiunto nel referendum. L'affluenza in Italia si è fermata a poco meno del 21%. Come in Emilia Romagna che, alle 23, con tutte le 300 sezioni scrutinate l'affluenza si è fermata a poco meno del 21%. 

Nella nostra regione il voto referendario ha coinciso con le elezioni amministrative in 21 comuni (su 330),  17 (su 225) nelle Marche. Ma per conoscere i risultati di quest'ultime bisognerà attendere che terminino le operazioni di scrutinio che inizieranno alle 14 di lunedì 13 giugno.

I risultati delle elezioni comunali in Emilia Romagna

Referendum 12 giugno 2022
Referendum 12 giugno 2022

Quorum flop e affluenza

Il quorum non è stato raggiunto. Per la validità della votazione è infatti necessario il raggiungimento del quorum con un'affluenza di almeno il 50% + 1 degli aventi diritto di voto, ma alle 23 in Emilia Romagna l'affluenza si è fermata a poco meno del 21%. Un dato in linea con la media nazionale.    

Risultati referendum abrograzione Legge Severino (Scheda rossa)

 

Risultati referendum limitazione custodia cautelare (Scheda arancione)

 

Risultati referendum separazione carriere giudici-magistrati (Scheda gialla)

 

Risultati referendum sistema di valutazione dei magistrati (Scheda grigia)

 

Risultati referendum riforma del Csm (Scheda verde)

 

Referendum 12 giugno 2022: i quesiti

Cinque erano i quesiti referendari (una croce sul 'sì' in caso si intenda abrogare la norma indicata, o sul 'no', in caso contrario) suddivisi a loro volta in 5 schede elettorali di diverso colore. Il primo quesito (scheda rossa) riguardava l'abrogazione della legge Severino su sospensione, incandidabilità e decadenza per alcune condanne; il secondo (scheda arancione) riguardava la limitazione della custodia cautelare; il terzo (scheda gialla) il tema della separazione delle carriere giudici-magistrati; il quarto (scheda grigia) prendeva in causa il sistema di valutazione dei magistrati e infine il quinto (scheda verde) interviene sul meccanismo di selezione dei magistrati candidati alle elezioni del Csm.

Risultati quesiti referendari

Così hanno votato in Emilia Romagna: primo quesito cioè quello dell'incandidabilità dopo una condanna (scheda rossa) ha vinto il sì (51,34%) contro il 48,66% dei no sulle 4.530 sezioni scrutinate. Secondo quesito: limitazione delle misure cautelari (scheda arancione) il si vince con il 53,60% contro il 46,40% dei no. Terzo quesito sulla separazione funzioni dei magistrati (scheda gialla): il sì vince con il 72,84% contro il 27,16% dei no. Quarto quesito sui membri laici dei consigli giudiziari (scheda grigia): il sì vince con il 71,02% contro il 28,98%. Quinto quesito sull'elezione dei componenti togati Csm (scheda verde) il sì vince con il 71,36% contro il 28,64% dei no. 

Elezioni amministrative in Emilia Romagna 

In Emilia-Romagna sono stati chiamati alle urne, oltre che per i cinque referendum, anche gli elettori di 21 comuni (su 330) per l'elezione diretta dei sindaci e per il rinnovo dei consigli comunali. Al voto quasi 360mila elettori di tutte le province della regione. I seggi, suddivisi in 466 sezioni, sono rimasti aperti fino alle 23 di domenica 12 giugno. 

Quattro i comuni con una popolazione superiore ai 15mila abitanti (Parma, Piacenza, Budrio e Riccione), con eventuale ballottaggio previsto per il 26 giugno. Quasi 400mila, complessivamente, le elettrici e gli elettori al voto.  E se i seggi saranno come per i requisiti referendari aperti domenica dalle 7 alle 23: le operazioni di scrutinio avranno inizio lunedì 13 giugno alle 14 (alla chiusura delle urne, la precedenza per lo spoglio va la referendum). 

Elezioni comunali: le sfide in Emilia Romagna 

Le sfide più importanti a Parma (secondo i primi exit poll del consorzio Opinio Italia per la Rai sarà con ogni probabilità il ballottaggio fra Michele Guerra del centrosinistra e l'ex sindaco di Pietro Vignali, sostenuto da Lega e Forza Italia ma non da Fratelli d'Italia, a decidere, domenica 26 giugno il sindaco di Parma) e Piacenza, gli unici due capoluoghi di provincia alle urne in questa tornata in regione. Molto atteso anche il risultato di Riccione, mentre Budrio (Bologna) è il quarto Comune dove, eventualmente, si andrà al ballottaggio.

Si sceglie il sindaco anche a Terre del Reno (Ferrara), Castrocaro Terme e Terra del Sole; Dovadola e Longiano (Forlì Cesena); Bomporto, Castelnuovo Rangone e Novi (Modena); Bardi (Parma); Bettola, Carpaneto Piacentino, Monticelli d’Ongina e Villanova sull’Arda (Piacenza); Riolo Terme (Ravenna), Campegine (Reggio Emilia); Coriano, Morciano e Sant’Agata Feltria (Rimini).