Ucraina, export Emilia Romagna, rischio per 6mila imprese

In ballo il 3% delle esportazioni regionali. Boom davastante per i costi di energia

Il comparto della meccanica ha esportazioni rilevanti

Il comparto della meccanica ha esportazioni rilevanti

Bologna, 24 febbraio 2022 - Costi dell'energia alle stelle ed export in bilico per migliaia di imprese. L'economia emiliano-romagnola rischia di pagare un prezzo altissimo al conflitto armato scoppiato in Ucraina: in ballo c'è il 3% delle esportazioni regionali, numeri pesanti che si aggiungono al devastante impatto che la crisi sta già producendo sui costi energetici, con pesanti conseguenze sulle famiglie e sulle imprese, rendendo ancora più complicata la ripresa a chi è già stato fortemente colpito dalla pandemia. Se l'emergenza energetica coinvolge tutto il territorio regionale, vi sono oltre 6mila imprese che vedranno aggiungersi un'ulteriore penalizzazione legata all'attività di internazionalizzazione.

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Esportazioni verso Ucraina e Russia: un valore di due miliardi

Sono 170 le imprese che hanno investito sul mercato russoucraino acquisendo il controllo di società estere, altre 6.500 che stanno commercializzando i loro prodotti su quei mercati, oppure stanno acquistando da partner russi e ucraini materie prime e semilavorati. Complessivamente le esportazioni verso Ucraina e Russia valgono circa due miliardi, poco meno del 3% di quanto commercializzato sui mercati esteri dall'Emilia-Romagna.   Le importazioni si attestano a 720 milioni, l'1,8% del totale regionale. Nell'ultimo triennio le imprese emiliano-romagnole che hanno esportato prodotti verso l'Ucraina sono state 2.433, con un  valore del commercializzato che è cresciuto nel tempo. Nonostante la diffusione della pandemia, nel 2020 le esportazioni dell'Emilia-Romagna verso l'Ucraina hanno superato i 426 milioni, con una crescita dell'8,3% rispetto all'anno precedente, a sottolineare un trend positivo che si è confermato nei primi nove mesi del 2021, oltre il 15% in più rispetto allo stesso periodo pre-pandemia (2019).

L'Ucraina è il 35esimo partner commerciale dell'Emilia Romagna

Dal punto di vista settoriale il prodotto maggiormente esportato è stato il tabacco, con una quota sul totale export che supera il 18%. Le altre esportazioni rilevanti afferiscono al comparto della metalmeccanica, in particolare apparecchi e macchinari. Ripercussioni importanti anche per l'abbigliamento e per la ceramica. Complessivamente l'Ucraina rappresenta il 35esimo partner commerciale dell'Emilia-Romagna, l'incidenza sul portafoglio export regionale è dello 0,6%. Sempre nell'ultimo triennio le imprese emiliano-romagnole che hanno importato prodotti dall'Ucraina sono state 377, per un valore che nei primi nove mesi del 2021 è risultato pari a 316 milioni di euro, il 17% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. Il 45% delle importazioni dall'Ucraina riguarda la voce 'oli e grassi vegetali e animali', seguono materie prime legate all'edilizia, all'industria chimica e a quella siderurgica. Tra i beni maggiormente importati si trovano anche diverse produzioni agricole. Sono 33, invece, le imprese emiliano-romagnole che hanno acquisito il controllo di società ucraine. A investire sul mercato ucraino sono soprattutto imprese della metalmeccanica e società legate al settore immobiliare e delle costruzioni. Più consistenti i rapporti commerciali con la Russia. Negli ultimi tre anni le imprese emiliano-romagnole che hanno esportato prodotti verso la Russia sono state 3.997, con un valore del commercializzato che nei primi nove mesi del 2021 si è attestato attorno a 1,1 miliardi, in crescita del 2,9% rispetto allo stesso periodo del 2019.