Bologna, 19 maggio 2021 - Vaccini anti Covid ai turisti in vacanza, in modo che possano conciliare la loro somministrazione con le ferie estive. Sulla questione, di non facile risoluzione, è intervenuto di nuovo, oggi, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, nel corso di una conferenza stampa.
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“E' in corso un confronto col Governo e attendiamo di capire in che direzione andrà. Il tema vero è quello del numero di dosi che viene messo a disposizione: oggi vengono distribuite in base alla percentuale sulla popolazione residente, ed è evidente che se devi vaccinare, come potrebbe essere possibile, un numero di persone in vacanza in Italia, perché sull'estero sarebbe più difficile, devi avere la certezza delle dosi disponibili”.
Una problematica per la quale, ha detto ieri il presidente, ospite di Skytg24 “non so se saremo in grado di trovare una soluzione, perché se i luoghi di vacanza si trovassero ad utilizzare dosi per coloro che arrivano da altre realtà, poi rischierebbero di mancare per coloro che in quella realtà vivono". ll commissario Francesco Paolo Figliuolo ha esortato gli italiani a programmare le ferie in base agli appuntamenti vaccinali. “Nei prossimi giorni – assicura Bonaccini - si arriverà a definire la questione, in un senso o nell'altro".
Vaccini a operatori turistici, aziende e over 40
Bonaccini ha anche ribadito che, nei prossimi giorni, cominceranno le vaccinazioni per gli operatori turistici ma non solo. In queste ore vengono definite le modalità: “Gli assessori regionali Raffaele Donini e Andrea Corsini indicheranno come partiremo in Emilia Romagna, a fianco degli hub vaccinali nelle aziende a giugno, con gli operatori del turismo, tra operatori balneari e delle strutture ricettive della costa e delle città d'arte, così come dell'Appennino" specifica. Le vaccinazioni dei 40enni, che da lunedì scorso si possono registrare sul portale della Regione – conferma - partiranno “verso fine giugno, perché prima vogliamo completare gli anziani e i fragili”.
Rimini, 4 sindaci chiedono dosi per i turisti
Quattro sindaci della provincia di Rimini, tutti di area centrodestra, hanno scritto una lettera al presidente Bonaccini, per chiedere di far completare il ciclo di vaccinazione ai turisti nel luogo di vacanza. Decisioni "non più rinviabili" per via della "quantità di mail, messaggi via social e chiamate agli operatori del settore, che i nostri potenziali turisti ci stanno rivolgendo proprio perché ricade nei mesi di luglio e agosto il loro appuntamento con il secondo richiamo".
I mittenti sono il sindaco di Bellaria-Igea Marina Filippo Giorgetti, la sindaca di Coriano Mimma Spinelli, il sindaco di Novafeltria Stefano Zanchini e il pari di San Leo Leonardo Bindi.
"Dare ai nostri visitatori la possibilità di vaccinarsi sarebbe quindi importantissimo - proseguono - soprattutto a beneficio di coloro che affittano appartamenti per periodi lunghi. Tenuto conto anche che, con l'approssimarsi della stagione estiva, per le famiglie italiane la presenza o meno di tale possibilità sta diventando una discriminante significativa nella scelta stessa delle mete turistiche".
Emilia Romagna verso la zona bianca
E l'Emilia Romagna, intanto, veleggia con sempre più sicurezza verso la zona bianca. “L'incidenza dei nuovi casi per 100mila abitanti è arrivata oggi a 58: andiamo verso la soglia 50, che vuol dire zona bianca se si rimane al di sotto per tre settimane” ricorda sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione che traccia un quadro rassicurante della situazione: “I reparti Covid e le terapie intensive - argomenta - respirano, lontane da situazioni di rischio. Gli accessi ai Pronto soccorso per sospetto Covid sono solo il 3,6% (eravamo al 20% due mesi fa)”.
E poi “ci sono due milioni e duecentomila somministrazioni già effettuate” e oggi “si supererà il milione e mezzo di cittadini che hanno già ricevuto la prima o la seconda dose”. A indicare come prossimo il traguardo verso la zona bianca, ieri, anche l'assessore alle Politiche della salute, Raffaele Donini, durante un'informativa nella riunione congiunta di due commissioni consiliari: "Siamo vicini ai numeri da zona bianca - ha spiegato -: l'incidenza dei casi è particolarmente bassa, 58 casi per 100mila abitanti. Anche i ricoveri collegati al virus sono in forte calo: quelli ordinari arrivano al 16 per cento rispetto ai posti disponibili (il livello di guardia è del 40 per cento), mentre quelli in terapia intensiva arrivano invece al 21 per cento (il livello di guardia è fissato al 30 per cento)".
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