Aggressione a Fano, mani al collo della compagna: choc al bar

Una coppia comincia a discutere, poi la lite degenera davanti al locale in pieno centro storico. Arrivano i carabinieri e il 118

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Fano, 8 luglio 2022 - Aggredisce a calci e pugni la compagna, poi la spinge a terra e le stringe le mani al collo. E’ successo davanti al Caffè del Teatro, in piazza degli Avveduti, pieno centro, durante la notte tra mercoledì e ieri. La vittima del violento pestaggio è una fanese sulla quarantina, aggredita dal convivente, coetaneo, anche lui del posto. La donna è stata soccorsa dai sanitari del 118, mentre i carabinieri sono intervenuti per placare gli animi e hanno avviato le indagini per ricostruire quanto accaduto.

Ai tavolini dinanzi al bar c’è ancora molta gente, intorno alle 3 di notte, quando i due fidanzati cominciano a litigare. Stando a quanto riferito da alcuni testimoni, l’uomo, che pare avesse alzato un po’ il gomito, non avrebbe accettato che la compagna avesse deciso di andare al mare senza di lui l’indomani. La gelosia, amplificata dai fumi dell’alcol, ha esacerbato quello che all’inizio appariva come un banale diverbio. Prima sono volati gli insulti, lanciati all’indirizzo della compagna per quella uscita fuori programma e con amici non graditi. Infine, dopo uno scambio di accuse e insulti urlati a squarciagola, l’uomo ha sferrato uno schiaffo alla fidanzata, tanto violento da farla finire per terra. Non contento, la colpisce con schiaffi, calci e pugni, spingendola con violenza contro il muro. Poi le stringe le mani alla gola.

Gli avventori assistono attoniti e intimoriti al pestaggio, mentre la giovane barista, preoccupata, tenta invano di sedare la lite, mentre allerta i carabinieri e i soccorsi. Nel frattempo, scoppia un parapiglia, tra tavolini rovesciati e bicchieri rotti. L’uomo viene redarguito e cacciato fuori dal bar, ma continua a inveire. Provvidenziale l’intervento dei carabinieri, mentre sul posto giunge un’ambulanza del 118. I sanitari visitano subito la donna, sconvolta e malconcia, che però avrebbe rifiutato il trasporto in ospedale per le cure e gli accertamenti. I soccorritori hanno refertato lividi e contusioni non gravi.

I militari dell’Arma, per ricostruire la vicenda, hanno ascoltato la barista e hanno convocato in caserma altri testimoni, che sono stati ascoltati anche ieri. Intanto, al vaglio degli investigatori, il filmato dell’impianto di videosorveglianza, di cui è dotato il locale e che pare abbia ripreso gran parte del pestaggio. Sconvolti gli avventori del bar e dei locali vicini, seduti ai tavolini e spettatori dell’improvvisa aggressione. Il violento alterco ha destato molto clamore in centro, dove in questo periodo c’è in giro tanta gente fino a tardi. Ieri non si parlava d’altro, mentre in tanti hanno espresso solidarietà alla donna vittima del pestaggio.