Alberto Berardi morto, Fano piange il professore. Positivo al Coronavirus

Classe 1943 è stato una delle figure culturali più vivaci dal dopoguerra ad oggi

Il professor Alberto Berardi

Il professor Alberto Berardi

Fano (Pesaro e Urbino) 18 marzo 2020 - La sua scomparsa lascia un grande vuoto in città. Il professor Alberto Berardi, classe 1943, è morto questo pomeriggio intorno alle 16.40 all’ospedale di Senigallia dove era stato ricoverato la settimana scorsa per alcuni problemi cardiaci a cui si è aggiunto poi anche un enfisema polmonare. Sottoposto al tampone del Coronavirus, è risultato inizialmente positivo poi negativo e di nuovo positivo. “Non sappiamo di preciso di cosa è morto - dice una cugina  - ne aveva tante. Già da ieri non ci avevano dato speranze per come era messo e in queste ore aspettavamo la comunicazione dall’ospedale”.

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Certo è che alla moglie Luciana (a casa in quarantena), compagna di una lunga vita costellata di successi, ha fatto male leggere le premature condoglianze di quanti - fin da questa mattina - si sono affrettati in Rete ad annunciare la morte di Berardi, mentre il marito lottava ancora attaccato alla vita con la caparbietà che lo ha sempre contraddistinto in ogni sua battaglia.

Docente di lettere (Italiano e Storia) all’Istituto Tecnico Battisti, professore a contratto del corso Sociologia della Comunicazione dell’Università di Urbino di cui fu anche consigliere di amministrazione, è stato consigliere comunale e provinciale, assessore alla Cultura e alla Pubblica istruzione del Comune di Fano (1985-88) e assessore alla Cultura, Pubblica istruzione, Sport, Politiche giovanili della Provincia di Pesaro e Urbino (1990-95), membro del Comitato gestione dell’Asl di Fano, della Consulta dei Beni Culturali regionale, nel consiglio d’amministrazione dell’Amat e della Fondazione Teatro della Fortuna, della Mostra del nuovo cinema di Pesaro, del Gad e dell’Ente Manifestazioni di Fano, oltre che vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano.

Ma è soprattutto per le sue battaglie per la crescita del Carnevale di Fano e per il ritorno in patria dell’Atleta di Fano, la scultura attribuita a Lisippo, che Berardi può essere annoverato tra le persone più vivaci della storia culturale fanese dal dopoguerra ad oggi, assieme ad Aldo Deli e Franco Battistelli. L’ultima apparizione pubblica era stata proprio un anno fa, venerdì 22 Marzo 2019, al Teatro della Fortuna di Fano quando gli è stato consegnato il Premio “Fortuna d’Oro” per l’anno 2018. Sorretto dalla moglie Luciana, che gli è stata accanto per 60 anni e fino all’ultimo, Berardi aveva mostrato senza doversene vergognare tutta la fragilità a cui l’aveva sottoposto la lunga malattia che lo affliggeva, e che ha affrontato sempre con spirito battagliero, ostinato e l’immancabile eleganza dei modi e dell’eloquio che lo contraddistinguevano.