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Fano: allevamento di cani lupo, esplode la protesta

I residenti di una via esasperati dai latrati. "Con le attuali leggi non c’è soluzione: siamo noi a dover sopportare questo disturbo continuo"

Cani lupo (foto generica). Esplode la protesta in una zona di Fano

Fano, 31 agosto 2022 - Latrati assordanti e persistenti in pieno centro abitato. Non si dorme, non si cammina e si fa persino fatica a consegnare la posta o a parcheggiare l’auto in via Brigata Messina. Questo lamentano i residenti tra cui ora monta la rabbia contro l’ex consigliere regionale Federico Talè primo firmatario di una legge che permette ad un loro vicino di casa di allevare cani lupo che disturbano la quiete pubblica e le loro giornate.

"Non si faccia mai vedere dalle mie parti" scrive Antonio Colucci al termine di una missiva che ha spedito qualche giorno fa all’ex consigliere Talè e per conoscenza al Carlino. "Ho un vicino di casa che ha 3 pastori tedeschi che rompono le scatole tutti i giorni con il loro abbaiare - si legge nella mail - perché considerano la strada il loro territorio e chiunque passa viene redarguito dalla loro ferocia ed aggressività. Con le attuali leggi non c’è soluzione: siamo noi a dover sopportare questo disturbo continuo. Io per la mia casa ho speso un milione di euro e adesso sto peggio di quando ero in condominio. Il padrone alleva cucciolate che poi vende e queste cominciano a guaire dalle sei del mattino. Non possiamo farci nulla perché grazie alla sua legge, si possono tenere fino a 5 fattrici e 30 cuccioli, in una normale residenza civile, dove questo è considerato un allevamento ‘amatoriale’. ". L’abbiamo contattato per capire meglio il problema. "Credevo che andando a stare in una casa singola sarei stato meglio che in condominio - spiega Colucci -, ma non avevo fatto i conti col fatto che chi ha una casa singola più facilmente tiene animali che spesso possono arrecare disturbo ai vicini come nel mio caso. Dietro la nostra abitazione separati solo dalla carreggiata di una stretta strada senza uscita c’è la casa del signor Kristian Forti che ha 3 pastori tedeschi e alleva e vende le sue cucciolate".

Colucci si fa portavoce di un malessere generale, che viene confermato da altri vicini di casa, primo fra tutti l’anziano Luciano Panbianchi: "Qui sono tutti d’accordo che bisogna trovare una soluzione. Questi cani devono andare via perché è una cosa insopportabile. Dalla mattina alle 6.30 abbaiano sempre. Tutto il giorno, tutti i giorni la stessa storia".

Colucci ha chiesto all’ufficio di Ecologia Urbana del Comune di Fano che facessero una rilevazione del disturbo sonoro per vedere se rientrava nei limiti consentiti dalla legge, "ma non c’è un limite di tollerabilità scientifico riportato in legge, si parla solo di ‘normale tolleranza’ che lascia il tempo che trova - sottolinea Colucci -. Un cane può abbaiare sempre, tranne nei momenti di riposo, vale a dire nel primo pomeriggio (14,00-16,00) o di notte". Di notte il signor Kristian Forti, imprenditore edile con la passione per i cani da competizione, ha l’accortezza di tenerli tutti in casa. Ma di giorno li fa scorrazzare nei 700 metri di giardino di sua proprietà "Perché io ci tengo a tenerli bene gli animali - replica -. Qui in via Volturno tutti hanno cani, ma questi vicini si lamentano solo dei miei. Io ho quattro cani di proprietà che hanno fatto una cucciolata di nove cuccioli che sto dando via, ma prima di 3 mesi e mezzo non si può. Me ne sono rimasti solo tre, abbiate un po’ di pazienza. Perché io ho cani da gara Sas, e ogni tanto tocca farli accoppiare. Ma non è che ho un allevamento".

Tiziana Petrelli