ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

"Il nonno mi toccava a casa e al mare". Racconto choc di una bimba di 7 anni

Il giudice ha ascoltato la piccola per ripercorrere i fatti denunciati. Solo la nonna non ci crede

Il racconto choc di una bambina di 7 anni: "Il nonno mi toccava a casa e al mare" (foto di repertorio)

Fano, 8 giugno 2024 – “Mamma ti devo dire una cosa", e da lì l’inferno per una famiglia fanese. La piccola, 7 anni, ha raccontato alla mamma che il compagno della nonna, un 57enne fanese, l’aveva toccata, ripetutamente, nelle parti intime. La bimba ha capito che quelle cose non andavano fatte, che quello che succedeva non andava bene e si è confidata con la mamma. L’uomo, ora indagato per atti sessuali con minore, era parte della famiglia e, godendo della piena fiducia dei genitori, capitava che la piccola fosse affidata anche a lui. La bimba è stata ascoltata ieri in tribunale in audizione protetta.

L’incidente probatorio è avvenuto con il supporto di una psicologa in qualità di consulente. La quale ha riferito della piena capacità della piccola a rendere la propria testimonianza e non ha ravvisato nel suo racconto alcun elemento fantasioso o distorsivo della realtà. La bambina ha spiegato che quando si trovava da sola con l’uomo, compagno della nonna paterna, questi allungava le mani dove non avrebbe mai dovuto. Il racconto reso ieri in aula è stato molto preciso, la bimba ha anche mimato con la mano il gesto che avrebbe compiuto il 57enne. Questi palpeggiamenti o strusciamenti sarebbero avvenuti in casa della piccola, ad esempio, quando si trovavano da soli sul divano o nella sedia, quando lui la prendeva in braccio. E non solo: ha raccontato che quei toccamenti troppo spinti sarebbero avvenuti anche al mare, in acqua, in un arco temporale di qualche mese. I fatti raccontati risalgono all’anno scorso quando nulla, agli occhi dei genitori, avrebbe lasciato pensare a ciò che la piccola ha svelato solo in seguito, vincendo il proprio imbarazzo.

La mamma, ascoltato il racconto, ha immediatamente portato la piccola in ospedale e anche ai sanitari ha riferito le stesse cose. E ieri in tribunale erano presenti entrambi i genitori (assistititi dall’avvocatessa Elena Fabbri). Dolore e rabbia erano i sentimenti che si respiravano in aula nell’ambito di una vicenda su cui le indagini faranno luce accertando eventuali responsabilità. Per l’uomo non sono state disposte misure cautelari: non ha più occasione di vedere e frequentare la piccola perché i genitori si sono immediatamente allontanati da lui. Chi si fida ancora dell’uomo è la nonna, che gli è rimasta accanto.