Circonomia, blitz degli attivisti ecoclimatici al festival della transizione ecologica

Mezz'ora di scompiglio al Teatro della Fortuna dove è stata interrotta la presentazione del report che premia le Marche con la medaglia d'argento nel campionato dell'ecologia

Fano (Pesaro e Urbino) 9 marzo 2024 -  Blitz degli attivisti ecoclimatici questa mattina a Circomania, il festival dell'economia circolare e della transizione ecologica inserito in Pesaro Capitale 2024. Il gruppo del movimento Extinction Rebellion ha infatti portato il suo contributo interrompendo, con canti e performance, il primo appuntamento in programma nella penultima giornata dell'evento che accende i riflettori sulle buone pratiche da attuare per migliorare la qualità dell'ambiente. Sul palco del Teatro della Fortuna c'erano politici, giornalisti, imprenditori e accademici per un confronto moderato dal vice direttore di QN Davide Nitrosi. 

Momenti di scompiglio e disagio
Momenti di scompiglio e disagio

Erano da poco passate le 10.15 quando un gruppetto di giovani ha creato scompiglio in sala, prima divertendo il pubblico, ma poi infastidendolo impedendo dell'incontro nonostante gli organizzatori gli avessero lasciato ampio spazio di espressione, invitandoli persino a sedersi tra i relatori.

Mezz'ora di tensione in sala. “Fateli proseguire, vogliamo ascoltarli - ha urlato una donna dal pubblico -. Ho lasciato a casa i figli pagando una baby sitter per venire qui oggi”. Niente di fatto. I giovani hanno proseguito con la loro performance. “Come si farà ad andare avanti? Vogliamo ascoltare” li ha scimmiottati  un'altra donna del pubblico, intonando lo stesso loro motivetto. Ma era solo l'artista Gesine Arps che si è messa a ballare in mezzo al corridoio della platea cantando l'insofferenza del pubblico.

Poco prima l'ex presidente di Legambiente Roberto Della Seta aveva presentato il “Rapporto Nazionale sulla Transizione Ecologica” che premia le Marche con la medaglia d'argento nel campionato della transizione ecologica, realizzato ad hoc per l'occasione dagli organizzatori di Circonomia, evidenziando come “il caso Marche” fosse “un dato incoraggiante che mostra la strada” indicando che “l'industria non è tout court penalizzante per la qualità della vita”.

E così il vice direttore Nitrosi aveva dato la parola all'assessore all'Ambiente della Regione Marche Stefano Aguzzi. Ed è qui che dal pubblico si è levato un canto di protesta e tutto lo scompiglio è iniziato... “Cosa si farà quando l'acqua finirà? Le tasche sono vuote e costa cara - hanno cantato gli attivisti ecoclimatici - Siam qui per cantar la nostra rabbia”.

Nel mirino le politiche aziendali di Wider (protagonista ieri di un appuntamento del festival) e le istituzioni che incrementano la privatizzazione dei servizi idrici con Marche Multiservizi. Nel frattempo hanno distribuito volantini, hanno occupato il palco con uno striscione e impedito che si proseguisse. “Da nobili a prepotenti - è riuscito a dire Aguzzi sovrastando i loro canti -. Così non fate del bene alla vostra causa. Peccato, perché avete detto anche cose giuste. La vostra preoccupazione è la nostra, per questo siamo qua”. Dopo una lunga trattativa e una mezz'oretta d'attesa, gli attivisti si sono convinti a lasciare il palco e la parola agli invitati, che non sono rimasti ad ascoltare. “Hanno ragione a porre il problema - ha sottolineato Della Seta -. Non mi piace il modo. Purtroppo, nel tempo della Rete, si tende a stare solo con le persone che la pensano come noi e si perde l'importanza del confronto tra posizioni diverse”.