
Eroina
Fano, 10 settembre 2016 - Spacciava al Sert di Fano, in manette un pusher pesarese di 47 anni. Pensava di aver trovato la piazza ideale dove incontrare tossici non desta alcun sospetto. Ma ha fatto male le sue mosse. Agli uomini della squadra mobile di Pesaro non sono sfuggiti quegli scambi illeciti tra lui, assuntore e spacciatore, e gli altri frequentatori del Servizio tossicodipendenze della città della Fortuna. E l’altro pomeriggio, verso le 16, i poliziotti gli hanno fatto scattare le manette ai polsi. L’uomo, che ufficialmente è un bracciante agricolo nell’azienda del padre, è stato perquisito e dalle tasche sono saltate fuori almeno 5 dosi di eroina, tagliate, confezionate e pronte per l’uso, che gli avrebbero fatto fruttare un bel gruzzoletto. "Sono tutte per me", si sarebbe giustificato al momento dell’arresto. Il pesarese ha infatti alle spalle una vita segnata dalla dipendenza dalle sostanze stupefacenti e da tempo si curava al Sert con il metadone.
Dopo averlo portato nella cella della Questura di Pesaro, la squadra mobile ha puntato dritto alla casa del pusher a Pesaro, in zona Muraglia. E la perquisizione è stata una ricca caccia al tesoro. Diversi infatti i grammi di sostanze ritrovati dagli inquirenti e varia la gamma delle droghe, tra eroina, cocaina e hashish. Il 47enne è stato così portato in cella a Villa Fastiggi con l’accusa di detenzione a fini di spaccio. Questa mattina ci sarà l’udienza di convalida dell’arresto nel Tribunale di Pesaro davanti al pm Giovanni Narbone e al gip Lorena Mussoni. L’indagato, che è difeso dall’avvocato penalista Gianluca Sanchini del Foro di Urbino, ha già diversi precedenti. Sembra che l’arresto sia la punta dell’iceberg di un’operazione molto più ampia che potrebbe avere presto ulteriori sviluppi. Il pesarese era evidentemente da tempo nel mirino degli agenti.