
Maurizio Natali
Sospeso dal 2022 il progetto da 41 milioni di euro per il rilancio delle Terme di Carignano, l’avvocato Maurizio Natali, che all’epoca lo aveva proposto per un importante gruppo del settore, torna a far sentire la sua voce, questa volta come presidente della sezione Sanità di Confindustria Fermo, sulla Link University. "Una nuova università nelle Marche – afferma – è utile se dialoga con il territorio e gli atenei già presenti". Dopo tanti "no" sui corsi di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia a Fano e Ascoli Piceno e in Odontoiatria e Protesi Dentale a Macerata, Natali apre alla Link University e all’avvio di una nuova realtà universitaria nelle Marche. Per Natali "il sistema imprenditoriale locale ha bisogno di figure pronte e preparate, per questo è fondamentale parlare di formazione. L’ambito sanitario ha bisogno di figure professionali tanto quanto la manifattura o la meccanica. La formazione ha un ruolo chiave nello sviluppo dell’individuo, ma anche della società, perché cittadini preparati permettono di superare diseguaglianze e di valorizzare i territori. C’è poi il lato economico, - aggiunge - figure formate significano crescita imprenditoriale e di conseguenza migliore qualità di lavoro. Se questo è il quadro, non possiamo dirci contrari all’iniziativa della Link University nelle Marche, considerando che Confindustria stessa è impegnata nell’alta formazione universitaria con un proprio ateneo che costituisce una eccellenza nel mondo". Per il presidente ci sono però due punti da chiarire, uno di visione e uno di metodo. "Link University con la sua proposta di attivare corsi di laurea magistrali - osserva Natali - ha dimostrato poca attenzione al territorio. Pensare di fare una proposta senza un piano condiviso con chi da sempre svolge la formazione universitaria stride con il ruolo stesso che una università per definizione è chiamata a svolgere".