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Fano, la guardia costiera sequestra le dune abusive / FOTO

Si tratta di due chilometri quadrati di litorale, 'costruite' per proteggere gli stabilimenti balneari

Sequestro di due dune abusive giganti

Fano (Pesaro e Urbino) 27 gennaio 2017 - Sigilli a due dune giganti (di sabbia e sassi) lungo le spiagge dell'Arzilla e di Sassonia. Sequestrati quasi 2 chilometri quadrati di litorale (precisamente 1800 mq). Continua così l'attività operativa di tutela dell'ambiente marino - costiero e del paesaggio da parte della Guardia Costiera di Fano al comando del Tenente di Vascello Eliana Di Donato.

Gli uomini del Nucleo Polizia Marittima e difesa costiera, durante l’attività di vigilanza svolta per la tutela dei beni demaniali ed al rispetto delle norme ambientali, hanno accertato la presenza, lungo la costa fanese, di estesi cumuli di sedimenti - sabbia, il località Arzilla e ghiaia, in località Sassonia - realizzati artificialmente in assenza di qualsivoglia autorizzazione ed in spregio alle normative, per i quali - su disposizione dell’Autorità giudiziaria di Pesaro - è intervenuto un sequestro probatorio a cui i militari hanno dato esecuzione. Si tratta di un fenomeno di abuso ed illecito uso del demanio marittimo, da parte di soggetti privati, che con queste realizzazioni, oltre a violare la disciplina sull’uso del pubblico demanio marittimo e del paesaggio, hanno impedito la libera fruizione del mare e della costa da parte della collettività.

“Il demanio marittimo è bene collettivo, di tutti e di ciascuno, miratamente tutelato dalla normativa paesaggistica e dal Codice della Navigazione” ricorda il comandante Di Donato.  "Ogni intervento necessita di essere specificatamente autorizzato dall’Ente preposto alla tutela ambientale, così come dall’Ente comunale gestore, per quanto tuttavia, nel caso di specie, le “dune“ appaiono tali, per estensione ed altezza, che difficilmente sembrano autorizzabili, nelle forma e dimensione attuali, arrivando a toccare, in un punto della località Arzilla, addirittura i 4 metri di altezza. Una vera e propria muraglia di sabbia. Dell’intervenuto sequestro, è stata data notizia all’Autorità comunale per la valutazione dell’eventuale sussistenza dei presupposti, per l’adozione di provvedimenti ripristinatori".

Il Comandante Di Donato, nel sensibilizzare a porre attenzione sul rispetto delle normative a tutela del paesaggio e dell’ecosistema, assicura il proseguimento di una attenta attività di controllo e monitoraggio del territorio costiero, "a tutela della collettività, dell'ambiente e quindi del superiore prioritario interesse pubblico, talvolta messo a dura prova da parte di chi ritiene di poter agire in spregio delle norme".