REDAZIONE FANO

Fiamme a due passi dalle case, famiglia in fuga

Paura a Monte Porzio per un vasto incendio che si è esteso per circa 20 ettari. Divorato anche un boschetto di 5mila metri quadrati

di Sandro Franeschetti

Momenti di autentica paura, ieri pomeriggio a Monte Porzio, a causa di un incendio che, alimentato dal vento, in poco più di mezz’ora si è esteso per circa 20 ettari, lambendo diverse abitazioni e inducendo una famiglia a scappare dalla propria casa. Le fiamme si sono sviluppate all’improvviso alcuni minuti prima delle 16,30 su un terreno alle porte del paese sul lato monte, a pochi metri dalla Statale 424 Della Valcesano. Qualche attimo e, spinto dal vento che soffiava da est verso ovest, il fuoco ha raggiunto la sovrastante via Pozziloco, per poi propagarsi a velocità vertiginosa su un campo di stoppie (quel che rimane delle piantine di grano dopo la mietitura). E in via Pozziloco il rogo ha fatto davvero spavento, sfiorando almeno tre abitazioni nella parte iniziale, dove una casa ha subìto danni alla recinzione del giardino, e lambendone una quarta, isolata, alcune decine di metri più avanti, i cui proprietari si sono allontanati in fretta e furia, per farvi ritorno solo quando la minaccia delle fiamme si era sopita.

Sul posto, in pochi minuti sono arrivati quattro mezzi dei vigili del fuoco di Fano e Senigallia, i carabinieri di Monte Porzio, guidati dal luogotenente Lorenzo Chiapperini e gli agenti della polizia locale associata Media Valcesano. Le squadre dei pompieri si sono divise: una sulla Statale, per evitare che le fiamme potessero mettere in pericolo anche la circolazione sulla trafficata arteria; e le altre nella zona sovrastante, per cercare di arginare l’avanzata velocissima del fronte del fuoco, che, come detto, in circa mezz’ora ha completamente bruciato una ventina di ettari di stoppie e poi ha divorato un boschetto di circa 5mila metri quadrati, mangiandosi anche un noceto e diversi alberi di ulivo. Una forza che sembrava inarrestabile, poi, il grande lavoro dei pompieri e la presenza di terreni già arati e quindi privi di vegetazione, ha consentito di bloccare l’avanzata delle fiamme, che alle 18 erano già pressoché domate. E quel che più è importante è che non ci sono state né vittime né feriti, perché con un fuoco che si propaga così velocemente a ridosso di diverse case poteva davvero scapparci la tragedia. Anche i danni alle abitazioni, eccezion fatta per una recinzione ‘squagliata’ dal calore, sono stati modesti. Sulle cause, al momento sembra potersi escludere il dolo, mentre sarà da verificare se si è trattato di un fenomeno di autocombustione o, invece, del comportamento colposo di qualcuno.