Foto alle parti intime delle clienti. Ma il giudice lo assolve

All’Auchan di Fano. "Reato tenue Le vittime neanche si accorgevano del fatto"

Il voyeur del supermercato di Fano (foto della Polizia)

Il voyeur del supermercato di Fano (foto della Polizia)

Fano, 17 maggio 2018 - Fotografava le parti intime delle donne impegnate a fare la spesa al supermercato dell’Auchan. Quando, l’estate del 2016, i vigilantes lo hanno scoperto e bloccato, nel suo smartphone hanno trovato una gallery con una dozzina di fondoschiena e altri particolari. «Non dite niente a mia moglie, vi prego, è la prima volta che lo faccio», era stata la supplica rivolta ai poliziotti del commissariato di Fano. Dopo la denuncia e il sequestro del cellulare da parte della Polizia, il collezionista di scatti intimi, un 60enne di Saltara, pensionato, sposato con figli, era finito a processo con l’accusa di molestie. Ma l’altro giorno ha chiuso il suo capitolo giudiziario con una sentenza di proscioglimento per «particolare tenuità del fatto».

L'imputato (difeso dall’avvocato Vincenzo Maione), che non si è mai presentato in aula, aveva nel frattempo risarcito una delle sue vittime. Vittime che non si sono accorte di essere state paparazzate sotto la gonna e che hanno tutte rinunciato a sporgere querela. Così il pm Federica Guarrella ha chiesto così il proscioglimento e il giudice Lorena Mussoni lo ha assolto. Quello dell’Auchan era stato solo l’ultimo episodio.

Dall’analisi del telefonino erano infatti saltate fuori più fotografie oltre a quelle delle due malcapitate del giorno in cui è stato pizzicato tra gli scaffali. Scatti che avrebbe rubato in altri supermercati. A incastrare il guardone erano state le telecamere di sorveglianza del centro commerciale. Una volta fuori dall’Auchan, mentre già pregustava di sfogliare in pace e da solo quelle immagini, a risvegliarlo dal sogno ci hanno pensato le guardie giurate.

Dopo aver sequestrato il cellulare, gli inquirenti sono riusciti a risalire dalle parti intime al volto e nome delle vittime grazie al girato del sistema di videosorveglianza che ha immortalato il 60enne mentre si dedicava al suo hobby illecito. «È la prima volta che lo faccio», aveva commentato nel guardare i fotogrammi che gli hanno fatto visionare le forze dell’ordine. E, dopo tutto, è stata quasi sicuramente, anche l’ultima.