ANNA MARCHETTI
Cronaca

I codici malatestiani saranno digitalizzati. Se ne parla in un convegno in Fondazione

Storici e archivisti illustreranno il progetto e le prospettive future giovedì prossimo alle 17.

I codici malatestiani di Fano

I codici malatestiani di Fano

"Digitalizzazione dei Codici malatestiani": il progetto è promosso dalla sezione di Fano dell’Archivio di Stato di Pesaro e Urbino, con l’Istituto centrale per gli Archivi. La direttrice dell’Archivio di Stato, Sara Cambrini, e gli archivisti che hanno preso parte al progetto, Arianna Zaffini e Matteo Sisti, ne illustreranno la genesi, le fasi e il personale coinvolto tra cui la restauratrice Maria Rosaria Paternò, che ha realizzato le schede sullo stato conservativo. Il progetto sarà presentato giovedì alle 17, nella sala di rappresentanza della Fondazione Carifano. Saranno mostrate le immagini dei Codici malatestiani digitalizzati, a cura della ditta Space di Prato. Michele Tagliabracci, bibliotecario di Fano illustrerà gli altri progetti di digitalizzazione in corso a cura della Biblioteca Federiciana. Concluderà l’incontro Anna Falcioni, docente all’Università di Urbino e presidente del Centro internazionale di studi Malatestiani. I Codici malatestiani sono 113 registri e una busta miscellanea, di contenuto prevalentemente contabile, che facevano parte del perduto archivio di corte, in particolare di quella di Pandolfo III Malatesti (1370-1427) e del suo successore Sigismondo Pandolfo (1417-1468). Solo due registri si riferiscono alla dominazione di Galeotto I (1300 ca.- 1385)".

an. mar.