TIZIANA PETRELLI
Cronaca

"Il polo logistico? Inutile"

Si scatena il dibattito sulla proposta di permuta tra l’area ex zuccherificio e Chiaruccia

A sinistra, ecco l’area di Chiaruccia dove si dovrebbe costruire il polo logistico

A sinistra, ecco l’area di Chiaruccia dove si dovrebbe costruire il polo logistico

La proposta di permuta tra l’area dell’ex zuccherificio e quella di Chiaruccia, con l’obiettivo di sviluppare un polo logistico, continua a generare polemiche. A farsi sentire è Tiziano Busca della Federazione Socialista Italiana, che solleva forti dubbi sul progetto: "Prima di discutere la variante urbanistica, bisogna chiedersi: a chi serve davvero un polo logistico a Fano? La risposta è semplice: a nessuno. È una storia di straordinaria ‘fanesitudine’".

Busca accusa l’ex sindaco Seri di aver spinto per una modifica normativa che avrebbe favorito l’insediamento di industrie potenzialmente insalubri. "Massimo, con i piedi nel fango e gli occhi al cielo (è il titolo del suo libro, ndr), come San Paolo, è stato fulminato in via della Pineta", ha ironizzato, sottolineando che questa scelta ha generato scontento e la nascita di ben due comitati contrari: uno a Ponte Metauro e l’altro a Chiaruccia. "Un successo!", ha commentato sarcasticamente.

Duro anche il giudizio sulla giunta Serfilippi: "Perché mantenere in eterno gli scheletri dell’ex zuccherificio? Chi investirebbe in un albergo davanti a un depuratore, in una zona industriale e mal collegata?". Poi ha chiesto chiarimenti sul presunto stop alla fonderia: "Ma qualcuno ne aveva parlato prima?".

Sulla stessa linea anche Stefano Marchegiani, capogruppo in consiglio comunale de La Fano che Vogliamo, che ha dichiarato: "Il polo logistico non serve a Fano. È grave voler valutare le aree dello scambio prima ancora di sapere se il nuovo PRG sarà approvato. Così si rischia di trasformare un errore parziale della giunta Seri in un errore definitivo". Marchegiani teme che i privati ottengano vantaggi immediati su Chiaruccia, mentre al Comune resterebbe l’area dell’ex zuccherificio, gravata da una bonifica dai tempi lunghi e dagli esiti incerti.

ti. pe.