SANDRO FRANCESCHETTI
Cronaca

Ladri in diretta sullo smartphone: "Visti mentre sbaraccavano tutto"

Coppia di San Costanzo riceve l’alert dell’antifurto sul telefonino. "Per fortuna non hanno trovato niente"

In caso di intrusione l’antifurto invia un alert ai proprietari e li collega via telefonino con le telecamere di casa e con l’impianto acustico

In caso di intrusione l’antifurto invia un alert ai proprietari e li collega via telefonino con le telecamere di casa e con l’impianto acustico

di Sandro Franceschetti

Erano a cena fuori e hanno visto i ladri dallo schermo del telefonino mentre entravano nella loro casa e mettevano a soqquadro la camera dal letto. Non solo, hanno pure gridato ai delinquenti che li stavano osservando e che avevano già chiamato i carabinieri, perché il loro antifurto, oltre che dell’allarme acustico e delle telecamere è dotato anche di un impianto acustico. Tentativo di furto in appartamento de tipo 2.0 a San Costanzo, poco dopo le 20 di mercoledì, quando non era ancora buio. A essere presa di mira dai malintenzionati è stata la villetta a schiera di una giovane coppia in via Berlinguer, vicino alla scuola media del paese.

"Eravamo usciti per mangiare una pizza – raccontano -, quando alle 20,13 il sistema di allarme ha inviato un alert ai nostri telefonini. Ci siamo collegati e abbiamo visto due soggetti che stavano entrando in casa da una finestra posta sul davanti, verso la strada. Hanno alzato la zanzariera e poi hanno forzato l’infisso. ‘Guardate che vi vediamo, andatevene subito, stanno arrivando i carabinieri’, abbiamo iniziato a gridargli attraverso l’impianto acustico dell’allarme". Ma i ladri sono entrati lo stesso: "Sgusciati dentro casa sono saliti subito verso la nostra camera dal letto – prosegue la giovane coppia -. Hanno tirato giù tutto il contenuto di armadio, comò e comodini, ma per fortuna non hanno trovato niente di valore, poi sono scappati".

Alle 20,17 le telecamere li hanno inquadrati mentre dal retro della casa si allontanavano a piedi verso il parco pubblico vicino alla scuola media del paese. Nel frattempo sono arrivati i carabinieri della locale stazione, che hanno cominciato le ricerche dei malintenzionati. "Entrambi vestiti di nero – riprendono le due vittime del raid -, uno col pizzetto, sui 30 anni, giubbotto di pelle e una felpa con cappuccio e l’altro con un piumino e la faccia sbarbata, che ha avrà si e no 20 anni. In tutta questa storia – concludono – vogliamo ringraziare di cuore i nostri vicini di casa che appena si è azionato l’allarme sono corsi vero la nostra abitazione. Una simile solidarietà è molto importante. Grazie, naturalmente, anche ai carabinieri, intervenuti subito e ora al lavoro per risalire ai responsabili".