REDAZIONE FANO

Liberazione, inaugurata la stele dedicata alla Brigata Maiella

Donato dal liceo Nolfi Apolloni alla città di Fano il monumento realizzato dalla studentessa Giulia Orciari

Donato dal liceo Nolfi Apolloni alla città di Fano il monumento realizzato dalla studentessa Giulia Orciari

Donato dal liceo Nolfi Apolloni alla città di Fano il monumento realizzato dalla studentessa Giulia Orciari

Grande festa domenica pomeriggio nei giardini della Mediateca Montanari, per lo svelamento della stele (in foto) realizzata dalla studentessa fanese Giulia Orciari in onore della Brigata Maiella protagonista 80 anni fa, assieme a Polacchi e Inglesi, della Liberazione dei nostri territori dal nazifascismo. Un elaborato artistico realizzato in vetro dipinto a mano incastonato in un legno ottuagenario, donato alla città dal Liceo Nolfi Apolloni, per volontà dei sindacati pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil marchigiani.

I sindacati, insieme alle rappresentanze di Abruzzo, Emilia Romagna e Veneto e in collaborazione con l’Anpi regionale e provinciale, hanno fornito la documentazione storica e promosso anche a Fano un progetto destinato alle scuole per favorire l’approfondimento della vicenda di questa formazione partigiana con base in Abruzzo i cui componenti non esitarono a risalire la penisola per contribuire all’affrancamento di altri territori.

"Con i docenti di storia un gruppo di studenti, appartenenti a diverse classi, ha in primo luogo messo a fuoco il contesto storico, dopodiché sotto la guida del professor Giorgio Cassoni ha concepito e concretizzato l’idea della stele, utilizzando legno ritenuto compatibile dalla Sovrintendenza anche in relazione al sito in cui è ubicata" ricostruisce le settimane di lavoro il preside del "Nolfi-Apolloni" Samuele Giombi.

Ad allietare l’inaugurazione, cui ha partecipato tra gli altri anche il sindaco di Casoli Massimo Tiberini (dove nacque nel 1943 la Brigata Maiella), quattro canti del coro ‘SpiCgil-Canta che ti passa’ che fuori programma ha poi voluto intonare anche l’immancabile ‘Bella Ciao’.

ti.pe.