MARCO D’ERRICO
Cronaca

"Dovevo fare la risonanza magnetica, non ho potuto neanche prenotarla"

Catia Marini, 52 anni di Cartoceto, aveva un’impegnativa con priorità 60 giorni per la presenza sospetta di noduli. "Ho chiamato al Cup ma non mi hanno dato nemmeno una data. Alla fine sono andata a Cesena"

Catia Marini mostra l’impegnativa per la Risonanza magnetica

Catia Marini mostra l’impegnativa per la Risonanza magnetica

Fano, 5 maggio 2024 – “La risonanza magnetica? Non è prenotabile". Lo denuncia Catia Marini, colf di 52 anni residente a Lucrezia di Cartoceto. Qualche giorno fa ha provato a prenotare tramite il Cup una risonanza magnetica con priorità D, cioè da effettuarsi entro 60 giorni al massimo. Questo perché le era stata precedentemente diagnosticata la presenza di noduli sospetti al pancreas. "Ho vissuto una vera e propria via crucis – racconta – da quando sono stata colta da dolori lancinanti e insopportabili al ventre. Il medico mi ha prescritto vari accertamenti, ma non era possibile effettuarli in tempi ragionevoli, dato che al cup non mi davano una data. Intanto la situazione peggiorava e, al culmine dell’ennesima crisi di dolore, una decina di giorni fa, mi hanno ricoverata d’urgenza al Santa Croce di Fano".

Catia Marini si ritiene comunque fortunata, perché grazie a quel ricovero ha potuto fare tutti gli accertamenti prescritti in tempi rapidi, ma è stata dimessa con la raccomandazione di effettuare una risonanza "entro tre mesi", per verificare l’eventuale progressione della patologia al pancreas e chiarirne la precisa natura. "Ho quindi contattato nuovamente il cup – riferisce la donna – avendo una impegnativa di ‘primo accesso’ codice D, ovvero da effettuarsi al massimo entro 60 gioni, ma mi è stato riferito che l’accertamento diagnostico non era possibile farlo nemmeno tra un anno. E’ stata una doccia fredda per me, che vivo con un modesto lavoro e non posso permettermi di spendere centinaia di euro per fare la risonanza a pagamento. E’ una vergogna che si sia costretti".

Ma la signora Catia non si perde d’animo, sebbene molto arrabbiata e delusa, e contatta alcuni centri medici in Romagna. "Sono stata molto fortunata – afferma Catia Marini – perché ho trovato una clinica convenzionata a Cesena, dove mi hanno fissato la risonanza per il 24 luglio. Non saprei quale santo ringraziare, ma al contempo nutro una grande amarezza per chi invece non riesce a ottenere una data nella nostra provincia o regione". Tuttavia i problemi per la signora Catia non sono del tutto risolti, considerando che i medici le hanno prescritto altri esami, non urgentissimi ma che sono comunque da effettuare. "Devo fare anche la colonscopia – conclude – e non voglio pensare ai tempi biblici che mi si presenteranno. Sono disposta a spostarmi nuovamente in Romagna, ma penso ai tanti anziani e malati in condizioni peggiori delle mie, che invece saranno costretti a sacrificare la propria salute per colpa di una sanità – conclude – che non funziona".