
Da sinistra Maicho Capodagli, Alessandra Khadem, Laura Valentini, Candio Curina e Filippo Cicoli
L’eurodeputato Matteo Ricci con la sua iniziativa ‘Un marchigiano alla porta’ va dalle famiglie a cena; i consiglieri del gruppo ‘Energia in Comune’, invece, si ‘accontentano’ del caffè. Si chiama ‘Un caffè per Colli al Metauro’ l’iniziativa lanciata dai membri di minoranza di Colli al Metauro Candio Curina, Alessandra Khadem, Filippo Cicoli, Laura Valentini e Maicho Capodagli. "Una proposta pensata per favorire un dialogo più diretto e partecipativo con i cittadini – spiegano i cinque protagonisti pronti all’esperienza -. L’idea è semplice. Noi componenti della minoranza visiteremo, su invito, le case dei cittadini per parlare in modo informale dei problemi del territorio e delle possibili soluzioni. Vogliamo ascoltare direttamente dalla voce delle persone quali sono le loro preoccupazioni e le loro idee per il futuro del nostro comune. Un modo di fare politica basato sull’ascolto e sul confronto costruttivo, per rafforzare il legame tra la comunità e chi la rappresenta in consiglio comunale".
Un modo "in antitesi" secondo il capogruppo Curina e i suoi colleghi, rispetto a quanto si verifica ora e "che è destinato a peggiorare in base alla modifica del regolamento del consiglio comunale proposto dalla maggioranza". Il riferimento dei consiglieri di opposizione è alla volontà del gruppo guidato dal sindaco Pietro Briganti di disporre una variazione in base alla quale le interrogazioni e le interpellanze rivolte al primo cittadino e alla giunta non potranno più essere formulate in forma orale, ma dovranno essere poste per iscritto. "Una scelta che azzererebbe, di fatto – evidenziano i membri di ‘Energia in Comune’ – il dibattito pubblico, togliendo ai cittadini la possibilità di assistere a un confronto diretto e trasparente su temi di interesse collettivo, posticipando, di fatto, confronti di fondamentale importanza e imbavagliando gli esponenti di opposizione".
Curina e suoi aggiungono: "In una recente e partecipatissima assemblea pubblica abbiamo anche evidenziato che l’attuale amministrazione ha più volte perso importanti occasioni di finanziamento non partecipando ai bandi e che, in altri casi, ha addirittura presentato domande errate e un esempio significativo è stato il recente bando della Regione per le infrastrutture stradali, che prevedeva un contributo di quasi 300mila euro per la costruzione di una rotatoria all’uscita della superstrada che collega Calcinelli a Fano".
Sandro Franceschetti