Ma Cinque Stelle e Lega non sentono ragioni "Nessuna fusione"

Mentre Mms tenta di rientrare in gioco lanciando una nuova proposta per l’aggregazione con Aset, la capogruppo regionale di M5S Marta Ruggeri ribadisce "la fusione con Marche Multiservizi non è la strada giusta: Fano valuti scenari diversi". "Essere una società interamente pubblica – sottolinea Ruggeri – consente ad Aset di acquisire direttamente la gestione dei servizi pubblici locali dai Comuni soci, senza passare per la gara a libero mercato: un punto di forza che bisogna conservare. Una fusione con Mms, come con qualsiasi altra società privata o mista pubblico-privato, vorrebbe dire, per Fano e per gli altri Comuni soci di Aset, rinunciare per sempre a questo privilegio di autodeterminazione". "In molti – prosegue – danno per scontate le gare a livello di Ambito territoriale provinciale per il servizio idrico e la gestione dei rifiuti, quando un affidamento diretto in house non è affatto precluso dalla normativa vigente, né da quelli che saranno i decreti attuativi del Ddl concorrenza". Prosegue Ruggeri: "Fondersi con Mms farebbe perdere a Fano il controllo analogo sui propri servizi pubblici locali in cambio di un pugno di azioni dal valore aleatorio, non essendo per nulla garantita la successiva vittoria delle gare europee per la gestione dei servizi". Ad oggi Ruggeri vede con favore alleanze su singoli progetti, come l’avviso pubblico sul digestore anaerobico deciso dal consiglio comunale, ma che non prevedano fusioni o scambi azionari".

La Lega, invece, insiste "sull’importanza strategica della scelta del partner per la realizzazione del biodigestore anaerobico (che sarà sancita con la votazione del Consiglio), con il quale collaborare nei prossimi anni anche per competere nelle importanti sfide per la concessione della distribuzione del gas (in scadenza il 31 dicembre 2023) e per l’idrico in scadenza nel gennaio 2028".

an. mar.