
Manca un timbro sui documenti. La lista di Moscatelli per ora è fuori
di Sandro Franceschetti
La mancanza di un timbro rischia di estromettere dalla contesa elettorale di Monte Porzio la lista ‘Insieme per il futuro’ del candidato sindaco Marco Moscatelli. Ieri mattina la sottocommissione elettorale circondariale di Pergola ha notificato la delibera con cui ricusa la lista in oggetto. "Che è conforme alle previsioni normative – si legge nel verbale -, ad eccezione di quelle sulla redazione della dichiarazione di presentazione dei candidati nonché degli atti separati di sottoscrizione in quanto essi sono costituiti da fogli A4 spillati ma privi di timbro e/o firma di congiunzione apposta dal pubblico ufficiale autenticante (che nel caso in questione era una consigliera uscente e candidata della lista)".
In sostanza, il fatto che i fogli A4 sono spillati insieme, ma non ‘legati’ formalmente da un timbro o una firma, si traduce nella mancanza di valide sottoscrizioni che, per assurdo, potrebbero essere state raccolte anche con un’altra apparente finalità. Del tutto improbabile, ma alla sottocommissione non è rimasto altro che richiamare l’articolo 28 del Testo Unico di riferimento e ricusare la lista.
Contro questo provvedimento, adesso, Moscatelli e i suoi avranno tre giorni di tempo per ricorrere al Tar. "E lo faremo immediatamente – chiarisce l’aspirante sindaco – attendendo poi con fiducia la pronuncia del Tribunale che dovrà arrivare entro tre giorni dal nostro ricorso. Certi di aver agito nel rispetto delle normative, abbiamo già incaricato i legali di procedere. Sarebbe davvero assurdo se i cittadini di Monte Porzio e Castelvecchio non potessero votare la nostra lista per un mero vizio formale. La grande sconfitta sarebbe la democrazia, perché verrebbe estromesso un gruppo di candidati che ha a cuore il Comune e ci perderebbe soprattutto la gente, alla quale sarebbe preclusa la possibilità di scegliere liberamente fra le varie forze in campo".
Se il Tar non riabiliterà la squadra di Moscatelli, gli elettori alle urne troveranno solo la lista di Bruno Sebastianelli, che per diventare sindaco, a quel punto, dovrà vedersela solo con l’alffluenza, superando il quorum del 40 per cento degli aventi diritto.