Nell’area Ex Agip spuntano tre nuovi serbatoi "Bonifica rallentata, se ne riparla nel 2023"

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FANO

Brutte notizie per l’ex Agip: l’area sarà restituita al Comune all’inizio del 2023. Le operazioni di bonifica iniziate la scorsa settimana da Eni, attraverso la società ambientale Eni Rewind, dovranno proseguire per un tempo più lungo di quello previsto. "L’intervento – spiega l’assessore all’Ambiente Barbara Brunori (in foto) – prevedeva la rimozione del terreno in tre aree (hotspot) contaminate da idrocarburi di 38, 41 e 91 metri quadrati. Mentre per le prime due la rimozione del terreno contaminato ha riportato i valori entro i limiti di legge, nell’ultima area, quella di 91 metri quadrati, durante l’escavazione sono stati rinvenuti 3 nuovi serbatoi di cui non si era a conoscenza".

"Le aree – prosegue Brunori – sono state delimitate, così da evitare ipotetiche connessioni tra le sezioni bonificate e quella in cui sono stati rilevati i tre nuovi serbatoi". Alla luce di questa scoperta l’Amministrazione ha chiesto ad Eni un’ulteriore verifica del terreno attraverso il georadar. Inoltre il monitoraggio delle acque sotterranee, in corso dall’inizio della bonifica, dovrà proseguire per altri sei mesi dal termine degli interventi . Pertanto, si prevede la restituzione dell’area per inizio 2023".

an.mar.