
Sei in meno rispetto alla graduatoria provvisoria diffusa a maggio. Per l’anno scolastico che inizierà a settembre sono 278 gli ammessi
È stata pubblicata la graduatoria definitiva per l’anno educativo 2025/2026 degli asili nido comunali di Fano: i bambini esclusi sono 122, sei in meno rispetto alla graduatoria provvisoria diffusa a maggio.
Un lieve miglioramento, che non risolve del tutto il problema delle liste d’attesa, ma che segna una tendenza positiva in vista dei potenziamenti strutturali già programmati. La prospettiva più concreta riguarda il nuovo nido in costruzione al Vallato: l’edificio, finanziato con fondi PNRR, potrà accogliere 45 bambini e sarà operativo a partire dal 2026.
Un ampliamento importante che rafforzerà sensibilmente la rete dei servizi educativi per la fascia 0-3 anni. Lo confermano i numeri. Per l’anno scolastico che inizierà a settembre sono 278 i bambini ammessi ai nidi comunali. Per comprendere l’ampiezza della domanda, bastano alcuni numeri: a Fano sono nati 348 bambini nel 2022, 359 nel 2023, e nel 2024 si sono registrati 665 parti all’ospedale Santa Croce. Considerando che i nidi accolgono bambini dai 3 ai 36 mesi, si può stimare che i potenziali iscritti ogni anno siano tra 900 e 1.000.
Alla luce di questi dati, i 278 bambini accolti coprono circa il 28-31% dei potenziali aventi diritto. Va però ricordato che non tutti i genitori scelgono il nido: molte famiglie si affidano a nonni, tate o tengono i figli a casa fino alla scuola dell’infanzia. Il dato resta comunque indicativo della pressione esistente sulla rete pubblica e dell’esigenza di ampliarla.
Dal punto di vista demografico, Fano registra una leggera crescita delle nascite: dai 348 nati del 2022 ai 359 del 2023, un dato in controtendenza rispetto al calo nazionale. Se il dato parziale del 2024 sarà confermato anche su base anagrafica, il fabbisogno di servizi per l’infanzia è destinato a restare alto. Con 122 bambini ancora in lista d’attesa, serviranno quindi altri interventi. E sono infatti già attivi cantieri anche a Bellocchi e a Cuccurano, dove sono previste nuove strutture: la cui capienza, una volta completate, andrebbe a coprire quasi completamente il numero degli esclusi di oggi.
"Resta l’impegno di tutta l’Amministrazione nell’affrontare la questione delle liste d’attesa alla radice – dichiara l’assessore ai Servizi educativi Loredana Maria Laura Maghernino –. Sappiamo quanto ogni famiglia viva questo momento con preoccupazione, ed è proprio per questo che stiamo investendo in una risposta strutturale, e non solo emergenziale".
Tiziana Petrelli