
Un’immagine di come si presentava ieri mattina via dell’Abbazia
di Anna Marchetti
Ieri mattina il centro della città è piombato nel caos con lunghe code su via Roma e via dell’Abbazia, ma anche su via Papiria e via Pertini: la sperimentazione della nuova viabilità è stata interrotta in anticipo, intorno alle 16 è iniziata la rimozione della cartellonistica e dalle 19 la viabilità è tornata alla sua configurazione originaria.
Quello di ieri è stato un giorno a dir poco complicato per la viabilità cittadina, giorno scelto dall’amministrazione comunale per verificare l’impatto del doppio senso di marcia su via dell’Abbazia e dell’inversione del senso unico su via IV Novembre. E’ bastata mezza mattinata a certificare che, in uno dei punti cruciali del traffico cittadino, la nuova circolazione non avrebbe dato i risultati sperati e cioè rendere la viabilità più fluida ed evitare gli incolonnamenti. Al contrario si è creato il caos un po’ ovunque con gli automobilisti disorientati e bloccati nelle strade, nonostante la cartellonistica e la presenza della polizia locale.
Incontenibile la rabbia delle persone ferme nel traffico che si sono scatenate sui social contro la sperimentazione. "Quando un intervento non porta ai risultati sperati – incassa il sindaco Luca Serfilippi – è giusto riconoscerlo. La sperimentazione non ha dato esiti soddisfacenti: ci aspettavamo un miglioramento che, purtroppo, non si è verificato. In alcune aree ci sono stati congestionamenti che hanno reso la circolazione più difficoltosa del previsto". Il primo cittadino assicura che "come programmato, la sperimentazione si è conclusa ieri e, a partire da oggi la viabilità torna alla configurazione originaria".
Difende la scelta l’assessore alla Mobilità e al Traffico Alessio Curzi: "L’esito non è stato soddisfacente ma la sperimentazione andava fatta. Abbiamo ora la registrazione di tutti flussi di traffico, fondamentali per pianificare interventi strutturati". Il primo cittadino si schiera dalla parte di Alessio Curzi di fronte alla richiesta di dimissioni della lista la Fano dei Quartieri, secondo la quale "l’unico vero risultato della sperimentazione è l’aver certificato la totale inadeguatezza dell’assessore". "Ha fatto più cose per la città l’assessore Curzi in 8 mesi – replica Serfilippi – che i compagni in 10 anni". Per Più Europa "il problema non è l’introduzione della sperimentazione, ma la sua gestione: è mancata la concertazione con la cittadinanza, essenziale per garantire il successo di qualsiasi modifica alla viabilità".
"La repentina interruzione della sperimentazione dopo sole cinque ore – insiste Cora Fattori, coordinatrice regionale Più Europa Marche – appare come un segnale di scarsa programmazione e fragilità decisionale. Quali dati concreti si possono raccogliere in sole cinque ore su una questione così complessa? Basare le scelte amministrative sull’onda delle critiche social è segno di debolezza e può avere conseguenze gravi per la città. Governare significa prendere decisioni basate su studi, analisi e un confronto preventivo con la comunità, senza farsi guidare dalla paura o dalla ricerca del consenso immediato".
Sul "flop della sperimentazione" il consigliere comunale Samuele Mascarin (In Comune) ha presentato una interrogazione. Vuole sapere "quali dati sia stato possibile misurare e verificare nelle poche ore della sperimentazione e se tale tentativo abbia effettivamente prodotto dei risultati tali da giustificare i disagi sofferti dalla città. Quanti agenti di Polizia locale siano stati impiegati e quanti dipendenti comunali abbiano dovuto prestare servizio straordinario e quale sia stata la spesa di tale impegno e della segnaletica temporanea".