
di Sandro Franceschetti
"La Corte dei Conti ha bocciato senza appello il progetto ‘Pergola Città delle Tinte’ a targa Pd-Pergola Unita, che più in particolare porta i nomi dell’assessore Santelli e del dimissionario assessore Mariani". Lo evidenzia il gruppo consiliare di minoranza ‘Pergola nel Cuore’ a proposito dell’iniziativa dell’amministrazione comunale avente come finalità quella di dar vita ad un distretto delle tinte naturali riportando in auge l’arte tintoria che si era sviluppata nella città dei Bronzi tra il XVI e il XVII secolo. Iniziativa che aveva già portato alla costituzione nei mesi scorsi di una società pubblico privata denominata ‘Blugens Pergola Scarlat’ per mettere a regime una filiera per la produzione e l’utilizzo dei pigmenti. "Nelle 22 pagine della sua deliberazione n. 115 – riprende l’opposizione – la Corte dei Conti indica le numerose gravi criticità e violazioni che hanno portato al severo parere negativo. L’organo giurisdizionale ha rilevato, tra l’altro, le violazioni del Codice degli appalti e del Codice civile, la mancanza di una chiara progettualità e della sua sostenibilità economica, indeterminatezza e vaghezza delle motivazioni, la violazione del Testo unico sulle società partecipate, l’abuso dello strumento societario con pericolo di grave lesione agli equilibri di bilancio. Dunque, l’unico progetto presente nel fumoso programma dell’amministrazione Guidarelli é contrario alla legge e pericoloso per le casse comunali".
La minoranza aggiunge: "Nell’ultimo consiglio comunale, il nostro capogruppo Antonio Baldelli aveva illustrato alcune delle criticità e illegittimità del progetto, le stesse poi indicate dalla Corre dei Conti, chiedendo di apportare correzioni. Ma dal sindaco Guidarelli e dall’assessore Santelli sono arrivati solo attacchi, dinieghi e persino risate di chi non sa ciò che sta combinando. Ora, invece, bisognerà comprendere se siano già state compiute spese con denaro pubblico. E si dovranno anche quantificare gli eventuali danni arrecati al bilancio comunale e ai privati coinvolti, loro malgrado, in questa strampalata avventura".
Va ricordato che i soggetti giuridici che hanno aderito alla forma di partenariato pubblico-privato realizzata per dar vita al progetto ‘Pergola Città delle Tinte’ sono una dozzina: "accanto al Comune, ci sono 4 aziende agricole, un’industria del posto molto importante, una fondazione, una società specializzata in ricerca e sviluppo e altri soggetti economici e produttivi che credono in questo progetto, che deve diventare un’avventura imprenditoriale per costruire occasioni concrete di lavoro, di cultura e di comunità", aveva detto meno di due mesi fa l’allora assessore Ciro Mariani, dimessosi nei giorni scorsi.