REDAZIONE FANO

"Scuola ancora chiusa. Promessa non mantenuta"

Sulla Rodari di Calcinelli l’opposizione incalza: "Ci sono ancora interventi da concludere. Prima della fruibilità, ci vorrà del tempo"

La scuola d’infanzia “Rodari” di Calcinelli, ancora con il cancello chiuso

La scuola d’infanzia “Rodari” di Calcinelli, ancora con il cancello chiuso

Minoranza di Colli al Metauro fortemente critica con l’amministrazione per la mancata riapertura della scuola d’infanzia ‘Rodari’ di Calcinelli. "Ancora una promessa non mantenuta – attaccano i consiglieri del gruppo ‘Energia in Comune’ -. Nell’articolo del Carlino del 6 settembre scorso, a seguito delle giustificate e legittime istanze sollevate da alcuni genitori che chiedevano tempi certi sulla riapertura, la vicesindaco Annachiara Mascarucci aveva dichiarato che i lavori sarebbero terminati il 31 ottobre e che subito dopo i bambini avrebbero potuto far rientro nel plesso, ma purtroppo non è così. Da quanto ci risulta ci sono ancora interventi da concludere e prima che l’edifico torni fruibile passerà del tempo, con inevitabili, ulteriori, disservizi e problemi per genitori e alunni".

I membri di opposizione ricordano che "la scuola era stata chiusa nel settembre 2023 per consentirne l’adeguamento sismico e avrebbe dovuto essere riaperta entro un anno. Invece, i bimbi continuano e continueranno a dover andare nella sede provvisoria di Tavernelle (l’ex materna, ndr), che dista circa 5 chilometri, e non si sa ancora per quanto. Infatti, dall’amministrazione tutto tace, nessuna comunicazione è pervenuta ai genitori, che non sanno ancora quando i loro figli potranno rientrare alla ‘Rodari’". Un’incertezza che crea malumori, "anche perché – riprendono i consiglieri di ‘Energia in Comune’ - la situazione determina disagi continui, a partire da quelli legati al trasporto dei piccoli alunni. Trasporto garantito sì dal Comune, ma con un ‘giro’ eseguito ben dopo l’orario consueto di entrata a scuola, a causa del fatto che a fronte dell’aumento delle corse non c’è stato un incremento dei pulmini. Per le famiglie è durissima organizzarsi quotidianamente, considerato che chi lavora non può certo attendere il passaggio del bus alle 9. Alcuni genitori che non possono contare sull’aiuto di nonni e altri parenti sono costretti a pagare una babysitter per accompagnare i figli alla fermata".

Secondo l’opposizione c’è anche un’altra promessa non mantenuta: "Il sindaco nel consiglio comunale del 30 luglio aveva dichiarato che molto presumibilmente la palestra sarebbe stata di nuovo utilizzabile nel mese di ottobre, ma pure in questo caso i lavori sono ancora in corso e non esiste alcuna comunicazione ufficiale su una data certa. L’unica certezza sono i continui ritardi".

Sandro Franceschetti