
Bambini a pranzo in una mensa scolastica (immagine di repertorio)
di Sandro Franceschetti
L’adeguamento (con relativa maggiorazione) delle tariffe della mensa scolastica di Pergola sarà oggetto di una seduta consiliare in adunanza aperta, convocata per domani alle 17 su richiesta del gruppo di opposizione. Intanto, sullo stesso tema è arrivata al ‘Carlino’ una lettera di un gruppo di genitori, tra cui Martina Silvi, Flavia Antognoli e Giovanna Cerbone, che ripercorre le modalità con le quali sono venuti a conoscenza degli aumenti e chiede l’annullamento del bollettino di ottobre, "arrivato senza un preventivo avviso del cambio tariffe".
"A fine novembre – scrivono le famiglie – i nostri figli hanno riportato da scuola il bollettino per il pagamento della mensa, accompagnato da una lettera del Comune firmata dall’assessore ai Servizi sociali, in cui veniva riferita la variazione delle tariffe in base all’applicazione delle fasce Isee (Isee che, peraltro, non ci è stato richiesto) e dell’adeguamento Istat. La suddetta variazione riguardava il servizio già erogato per il mese di ottobre e si è sostanzialmente tradotta, per la maggior parte dei casi, in un aumento fino a 30 euro mensili a figlio, pari a circa il 33% in più rispetto alle tariffe precedenti. La lettera che accompagnava il bollettino, oltremodo generica, non riportava le nuove tariffe determinate dalle diverse fasce Isee e dall’adeguamento Istat, né tantomeno i criteri con cui sono state individuate, come se fosse scontato che tutti noi genitori conoscessimo il coefficiente per l’adeguamento Istat e le fasce di reddito Isee".
I genitori aggiungono: "Si è cosi giunti al punto che famiglie con due figli, dall’oggi al domani e senza alcun preavviso, si trovano a dover pagare anche fino a 230 euro al mese per un servizio necessario in una scuola a tempo pieno. Indignati e spiazzati da quanto accaduto e dall’ingente aumento non attribuibile al solo adeguamento Istat comunicato, sia noi genitori che la Commissione mensa, abbiamo chiesto i dovuti chiarimenti all’ufficio preposto senza ricevere risposta. Finalmente, a seguito della richiesta da parte dei consiglieri di minoranza, si è decisa la convocazione di un consiglio comunale straordinario sul tema per lunedì (domani, ndr). Nel frattempo, abbiamo pagato 3 mensilità e a breve arriverà la quarta".
La lettera prosegue: "Tante sarebbero le cose ancora da dire, come ad esempio il fatto che non avendo l’amministrazione richiesto l’Isee alle famiglie, chi non lo aveva si è visto applicare automaticamente le tariffe più alte; o che l’entità delle tariffe vanno ricercate all’interno del sito del Comune tra le delibere. A parte questo, viene da chiederci: non sarebbe stato doveroso informare le famiglie prima dell’inizio del servizio? Chiediamo l’annullamento del bollettino di ottobre, perché non adeguatamente informati, e di rivedere le tariffe tenendo veramente conto del solo adeguamento Istat come indicato nella comunicazione ricevuta e nella delibera". Come già evidenziato su queste colonne le tariffe erano ferme da 11 anni e il solo adeguamento istat ha comportato un incremento del 19,7%.