
Mirco Carloni
Ora è ufficiale: il decreto di riparto del Fondo per gli enti locali è stato reso esecutivo ieri, e prevede lo stanziamento di 150mila euro per la realizzazione della nuova palestra nell’area dell’ex Mattatoio di via del Fiume. Una notizia attesa da tempo e salutata con entusiasmo dal deputato fanese della Lega, Mirco Carloni, che ha seguito passo dopo passo l’iter per ottenere il finanziamento. Per Fano si tratta non solo di un’opportunità di recupero urbano, ma anche di un investimento sociale a favore dello sport e dell’associazionismo. Il progetto, destinato alla pratica di discipline come pallavolo, basket, calcio a 5, scherma, pattinaggio, judo e boxe, è stato inserito all’interno del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri firmato il 5 giugno e relativo all’attuazione dell’articolo 1, comma 898, della Legge di Bilancio 2025.
I fondi rientrano in un plafond nazionale di 167 milioni di euro, distribuiti per il triennio 2025-2027 a favore di interventi infrastrutturali negli ambiti sportivo, scolastico, culturale, ambientale e sanitario. A beneficiare di uno dei contributi più consistenti è proprio il Comune di Fano, che potrà ora avviare la riqualificazione dell’ex mattatoio, un’area rimasta per anni in stato di abbandono e degrado.
"Un’infrastruttura strategica torna finalmente a vivere – ha commentato Carloni –. Si tratta di una vittoria importantissima per la nostra città, e dell’ultimo atto di un impegno che ho assunto personalmente, mantenuto fino alla fine grazie anche al lavoro di squadra del gruppo parlamentare della Lega".
Il finanziamento è stato ottenuto grazie a un Ordine del Giorno presentato alla Camera durante la discussione della Legge di Bilancio a dicembre scorso, a prima firma dello stesso Carloni. L’atto impegnava il Governo a destinare risorse specifiche per la realizzazione del progetto fanese, poi codificato.
Il sindaco Luca Serfilippi ha ricevuto comunicazione formale dell’assegnazione proprio ieri mattina, attraverso una lettera indirizzatagli da Carloni: "Grazie a queste risorse – si legge nel testo – sarà possibile dare un impulso decisivo alla realizzazione degli impianti, che contribuiranno allo sviluppo e al benessere dei nostri concittadini". Ora l’amministrazione comunale dovrà procedere con la progettazione esecutiva e l’avvio dei lavori, rispettando i criteri e le tempistiche indicati nel decreto. In caso di mancato avvio o completamento dell’intervento, infatti, i fondi saranno soggetti a revoca.
Tiziana Petrelli