Una scuola di tutti i colori: stranieri triplicati

Circolo di Sant’Orso il più multietnico. Domani un incontro con la scrittrice Sabrina Efioay a vent’anno dalla nascita del Cremi

di Tiziana Petrelli

Negli ultimi 20 anni a Fano è triplicato il numero degli studenti di origine straniera nella scuola dell’obbligo. Quando, infatti, nel 2003 in città nasceva il Cremi (Centro di ricerca e mediazione interculturale del Comune), se ne contavano in media circa il 4,2% del totale nelle classi. Ad oggi sono invece in media il 12,2% con distribuzioni sensibilmente differenti a seconda dei quartieri cittadini. Passano infatti dall’8% del Poderino al 21% di Sant’Orso, in proporzione alla crescita urbanistica e demografica che negli ultimi decenni ha coinvolto differentemente le varie zone della città con relativa ricaduta sugli istituti comprensivi del quartiere.

"Nel 2003 nasceva il Cremi - hanno spiegato l’assessore Samuele Mascarin e il dirigente Marco Rondina -, una felice intuizione che ha consentito da allora non solo di sostenere gli studenti e le famiglie nel loro percorso educativo e di cittadinanza, ma anche di leggere e interpretare in anticipo l’evoluzione e la trasformazione della nostra città, proiettando l’azione del Cremi ben oltre i confini della comunità educante".

In pratica in questi 20 anni il Cremi ha fatto da regia in attività di accompagnamento linguistico e integrazione, che ha visto coinvolte anche alcune associazioni cittadine (in particolare L’Africa Chiama e Millevoci) che con i loro doposcuola gratuiti aperti a bambini stranieri e italiani, ha dato una mano alle famiglie non solo nello svolgimento dei compiti a casa e nell’insegnamento della lingua italiana, ma anche nella socializzazione.

A distanza di quasi 20 anni, con una popolazione fanese straniera arrivata a 4264 unità totali su 60mila, l’Assessorato ai Servizi educativi con l’Università di Urbino, ha deciso di promuovere un appuntamento a più voci dal titolo "Nuove generazioni: presente e futuro della comunità locale", venerdì alle 17.30 nella sala Ipogea della Mediateca Montanari in cui l’assessore Mascarin dialogherà con la 23enne scrittrice napoletana di origini nigeriane Sabrina Efioayi (fenomeno letterario con 4 romanzi già all’attivo) e Paola D’Ignazi, pedagogista, già docente di Pedagogia interculturale dell’UniUrb. "In questi anni - snocciola i dati Mascarin - il Cremi ha accompagnato 1821 bambini che non erano proprio in grado di comunicare e altri 2794 che pur conoscendo l’italiano non ne avevano una piena padronanza. Ma grazie alla mediazione interculturale queste difficoltà non si sono mai tradotte in criticità del sistema scolastico, perché c’è stato da subito un lavoro sotterraneo, di istituzioni, scuola e associazioni".