
Studenti di Medicina a lezione: qualcuno sogna l’università anche a Fano
Fano, 3 febbraio 2025 – “L’autorizzazione dei nuovi corsi universitari senza il coinvolgimento di chi, da secoli, si occupa della formazione degli studenti, anzi con il parere contrario dei quattro rettori, è un errore ed un’offesa”. Il consigliere regionale del Pd, Renato Claudio Minardi, attacca il centrodestra per il via libera ai corsi di Medicina della Link Campus University. “La vicenda – aggiunge l’esponente del Pd – ci fa capire che il presidente Francesco Acquaroli prende ordini dai parlamentari Mirco Carlino e Guido Castelli. Si ripete ora quanto già accaduto sul dimensionamento scolastico”.
“Dopo decenni di subalternità al Pd pesarese - replica il segretario della lega cittadina, Alessandro Brandoni – Fano torna a crescere, ad aprire anziché chiudere. Grazie all’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini per aver accolto l’iniziativa portata avanti dall’onorevole Mirco Carloni. Chi oggi si schiera contro, vorrebbe tornare ad una decrescita tutt’altro che felice, ad una sanità con sempre meno medici e con i giovani costretti ad andarsene a studiare e lavorare in altre regioni”. “Invece di investire sulla sanità pubblica – incalza Sinistra Italiana Marche – aumentando gli stipendi di medici e infermieri e i fondi per la formazione universitaria pubblica, si delega la formazione a università private, in un settore in cui la qualità è essenziale, perché riguarda la salute e la vita delle persone”. Contro quella che definisce “una scelta miope e sbagliata”, Sinistra Italiana “invita all’unità le opposizioni, sia nelle istituzioni sia nella società”. E aggiunge: “Avs (Alleanza verdi e sinistra) ha già presentato un disegno di legge per regolamentare le università telematiche e oggi l’onorevole Elisabetta Piccolotti presenterà un’interrogazione parlamentare urgente su questo tema”.
Al contrario il coordinatore di Noi Moderati, Massimiliano Nardelli, pensa che i corsi universitari “rafforzeranno l’offerta formativa per centinaia di studenti e studentesse marchigiani. La sinistra, però, è nemica di ogni iniziativa privata in campo educativo come dimostrano le battaglie portate avanti contro il finanziamento delle scuole paritarie”.
Il consigliere comunale d’opposizione di Urbino, Federico Scaramucci, mette in evidenza la contraddizione tra la giornata di venerdì quando la giunta comunale, il presidente Acquaroli e il parlamentare Carloni hanno partecipato “all’inaugurazione dell’anno accademico dell’università di Urbino e il giorno successivo quando la giunta regionale ha approvato l’ingresso della Link University che da’ un colpo forte all’ateneo”.
“La presenza dei nuovi corsi – insiste Enzo Di Tommaso, coordinatore di Forza Italia Fano – non solo eviterà a molti studenti fanesi di andare a studiare fuori Fano ma porterà più gente in città con risvolti economici positivi”.
“Desta stupore – controbatte il segretario di Fano Cresce, Stefano Amatori – che la decisione sia stata presa con la riforma del numero chiuso di Medicina ancora in attesa di approvazione e, quindi, senza alcuna certezza sulla necessità di aumentare i posti disponibili nella nostra regione. In ogni caso non risolverà il problema della carenza di medici specialisti determinata dalla scarsa attrattività di alcune specializzazioni”. A ribadire come la decisione sia “stata presa nelle stanze romane” è il capogruppo del Pd, Cristian Fanesi: “Vista l’importante presenza a Fano delle università (Politecnica delle Marche, Università di Urbino e di Bologna ndr) era quasi un obbligo coinvolgerle”.