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"Vuoi sederti in piazza? Spera nella fontana"

La commerciante Tombari suggerisce: "Più panchine e luci". Marcolini conferma.

"Vuoi sederti in piazza? Spera nella fontana"

Mancano le panchine, scarseggia l’illuminazione, fioriere semi abbandonate. Così si presenta piazza XX Settembre a fanesi e turisti, così la descrive Francesca Tombari, che ha uno sguardo privilegiato proprio sulla principale piazza cittadina su cui si affaccia la sua libreria Mondadori. Quello di Francesca Tombari vuole essere un contributo, senza vene polemiche, per migliorare "con poco" il cuore del centro storico cittadino. La prima cosa che salata all’occhio di piazza XX Settembre, secondo la titolare della libreria, "è la carenza di panchine". Al momento ce ne sono solo due (davanti alla banca) molto ambite e quasi sempre occupate. "Sì, è vero in piazza c’è il mercato settimanale – commenta Tombari – ma ci sarebbe comunque lo spazio per altre panchine. In mancanza, i turisti si siedono sulla fontana o sui gradini della mia libreria".

A chi obietta che in piazza è pieno di bar dove ci si può sedere comodamente, Francesca replica: "Sedersi al bar deve essere una scelta, non un obbligo. Quello che suggerisco non sono grandi interventi ma piccoli accorgimenti per rendere piazza XX Settembre più accogliente". E accoglienza vuol dire anche la giusta illuminazione, mentre la piazza "appare buia e spenta".

C’è poi il capitolo delle fioriere, "nella maggior parte dei casi sono in uno stato pietoso" e della cura dei fiori "che renderebbero il nostro stato d’animo migliore". "Servirebbe poco – conclude Tombari – perché ogni negoziante potrebbe prendersi cura della fioriera accanto al proprio negozio". "Senza contare – aggiunge la presidente di Confcommercio Barbara Marcolini – i sanpietrini ‘saltati’ e le buche in piazza XX Settembre e lungo corso Matteotti e l’erba che cresce ovunque anche intorno alla fontana. Ci vorrebbe più attenzione per il decoro della piazza perché è il primo posto visitato dai turisti: quest’anno si vedono in giro anche stranieri, soprattutto tedeschi, olandesi e americani. Si potrebbero aggiungere panchine, migliorare l’illuminazione e rendere la piazza, come il resto del centro storico, più colorato con fiori e un migliore arredo urbano. Scarseggiano perfino i cestini dei rifiuti".

E ancora Marcolini: "Gli operatori commerciali investiamo nelle loro attività perché siano il più accoglienti possibile, vorrebbero che altrettanto fosse fatto per la città e in particolare per il centro storico".

Anna Marchetti