Basilica di Vitruvio, il sogno di Fano. "Il ministro Gennaro Sangiuliano verrà a vedere gli scavi"

L’onorevole Antonio Baldelli annuncia: "Ho interessato Sangiuliano. Presto faremo un sopralluogo" Intanto Paolo Clini invita alla cautela: "Servono approfondimenti topografici"

Fano, 13 marzo 2023 – La Basilica di Vitruvio sul tavolo del Ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano, che sarà presto a Fano per visitare gli scavi. Ci ha pensato il parlamentare di Fratelli d’Italia, Antonio Baldelli, a informare il ministro del vagheggiato collegamento tra i resti dell’importante edificio pubblico romano emersi qualche giorno fa in via Vitruvio e la Basilica descritta da Vitruvio nel libro V del De Architettura.

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Dagli scavi affiorano resti romani
Dagli scavi affiorano resti romani

"Se confermato – prosegue il parlamentare – sarebbe una scoperta di grande prestigio per Fano e per le Marche. Forse la scoperta più importante per la nostra regione dopo quella avvenuta il secolo scorso che vide raffiorare dalla terra il complesso di epoca romana (I secolo d.C) dei Bronzi Dorati di Cartoceto di Pergola". Ormai è la stessa Soprintendenza delle Marche a non escludere che i resti dell’edificio pubblico riemerso in via Vitruvio (I sec. a.C./I sec. d.C.), appartengano alla Basilica che si cerca da 500 anni.

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Basilica di Vitruvio a Fano, Sgarbi in campo

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Invita alla cautela il professor Paolo Clini, docente dell’Università Politecnica delle Marche, fondatore e per 10 anni coordinatore scientifico del Centro studi Vitruviani, uno dei massimi esperti della Basilica: "Da 30 anni studio la Basilica di Fano a cui ho dedicato gran parte della mia vita accademica anche curando i rilievi 3d laser e topografici dell’intera area del centro storico. Sull’apertura fatta dalla Soprintendenza sulla Basilica, dico andiamoci piano. Quello che è stato ritrovato non ha nulla a che vedere con la descrizione che fa Vitruvio, molto accurata, della sua Basilica, tranne che per un punto dove si riferisce ai 5 piedi dello spessore della muratura. Ma anche gli imponenti resti di Sant’Agostino presentano questa caratteristica. La tecnica muraria è compatibile con il periodo augusteo. Ma è sufficiente questo per dire che è stata ritrovata la Basilica di Vitruvio? No. Servono approfondimenti di carattere urbano, topografico e grafico. Non sono mai stati fatti saggi lungo via Vitruvio, dove una possente campagna georadar del 2015 ha rinvenuto un diffuso lastricato a un piano compatibile con il piano romano. La questione va affrontata con un taglio storico, architettonico, urbano e topografico prima che archeologico. Attenzione a non andare oltre il limite di quanto le attuali conoscenze permettono di dire".

Pensa che si stia correndo troppo anche l’archeologo Gabriele Baldelli, ex funzionario della Sopritendenza, che per molti anni si è occupato di Fano. "Se quello ritrovato è un edificio di almeno 5 vani ( così riferisce la Sopritendenza, ndr ) non è la Basilica descritta da Vitruvio". Intanto l’assessore alla Cultura Cora Fattori sta organizzando un incontro tra Comune, Soprintendenza e Centro studi Vitruviani, "per valorizzare il ritrovamento e gli altri cantieri archeologici".