Accoglienza ai profughi ucraini "Sono donne, bambini e anziani"

L’amministrazione pronta a gestire l’emergenza umanitaria, si valuta l’inserimento dei piccoli nelle scuole

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Un’emergenza che comincia adesso. Anche Fermo si prepara a gestire l’emergenza umanitaria che si sta profilando con la guerra in Ucraina, nei giorni scorsi sono arrivate le prime famiglie in fuga dai bombardamenti, donne, bambini, persone anziane che cercano salvezza. Una ventina quelli che sono stati registrati lunedì scorso in questura, racconta il sindaco Paolo Calcinaro: "Le procedure si sono definite rapidamente, chi arriva in questi giorni ha qui qualche parente, un contatto, qualcuno pronto ad accoglierli. Sono quasi tutte donne con bambini piccoli che hanno già un posto in cui stare. Hanno fatto i tamponi Covid e poi si sono registrati in Questura con l’ufficio immigrazione che ha organizzato sedute solo dedicate a loro. Adesso si attende di capire come evolverà la situazione in Ucraina, sono persone di grande dignità e gentilezza, sono attenti e rispettosi, la loro forza e il coraggio che dimostrano sono commoventi". Si sta valutando la possibilità di inserire i piccoli nelle scuole, per aiutarli ad ambientarsi anche con la lingua italiana, per poi capire come costruire una reale integrazione. Intanto proseguono le azioni di generosità dei fermani, in tanti hanno messo a disposizione alloggi e posti letto per chi dovesse arrivare qui e trovarsi senza un posto in cui stare.

E poi ci sono le raccolte fondi, per inviare materiale alle frontiere con l’Ucraina ma anche per rispondere ai profughi qui a Fermo che sono scappati con solo quello che avevano addosso. Più di 100 pacchi sono stati raccolti in poche ore con beni di prima necessità, vestiario, coperte, farmaci nella sede della Protezione civile.

I fermani hanno subito risposto con grande generosità all’avvio, ieri della raccolta organizzata per portare aiuti e sostegno alle popolazioni dell’Ucraina, coordinata dalla Delegazione Marche Sud dell’Ordine di Malta, che ha il suo centro di stoccaggio al COC (Centro Operativo Comunale) della Protezione Civile di Fermo in Piazza Dante. Il centro sarà sempre aperto con orario al mattino ed al pomeriggio (9-11 e dalle 14 alle 15), stessi orari il giovedì. Nel ringraziare già per questa prima adesione il sindaco ricorda che "questi beni serviranno sia per sostenere le popolazioni dell’Ucraina che per sostenere gli ucraini che sono arrivati e che stanno arrivando qui a Fermo, che hanno lasciato tutto nelle proprie case tra la guerra. Subito una grande mobilitazione dei fermani che ringrazio, e non solo, e un grazie alla Protezione civile. Allo stesso momento chi ha la disponibilità di alloggio per qualche mese può segnalarlo al contatto frontoffice.servizisociali.it". Raccolti anche giocattoli e medicinali ma, in particolare, in questo momento si ha bisogno di alimenti a lunga conservazione, alimenti per neonati, farmaci (fisiologiche non in vetro, deflussori, analgesici, bendaggi e garze) e prodotti per la cura e igiene personale (salviette, creme, saponi intimi, pannolini, assorbenti), abbigliamento invernale, coperte pesanti (nuove o usate igienizzate). I pacchi raccolti vengono poi portati al Centro predisposto dal CISOM (Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta) che provvede direttamente alla consegna in Ucraina.

Angelica Malvatani