ANGELICA MALVATANI
Cronaca

"Aiutiamo i cani e le loro famiglie"

Che volesse avere a che fare con i cani Paolo Morresi lo ha capito presto, a 8 anni si è...

Paolo Morresi. è presidente dei Centri Cinofili Marchigiani

Paolo Morresi. è presidente dei Centri Cinofili Marchigiani

Che volesse avere a che fare con i cani Paolo Morresi lo ha capito presto, a 8 anni si è fatto regalare un libro che parlava di come si addestrano i pastori tedeschi. Un libro che ha letto e riletto, piccolo com’era, ed è stato il primo passo della sua vita nel mondo della cinofilia. Oggi Paolo ha 32 anni, è presidente dell’associazione Centri Cinofili Marchigiani, si prende cura di decine e decine di cani, per gestire e correggere i problemi comportamentali che, quasi sempre, sono provocati da una cattiva relazione con i proprietari: "Quello che cerchiamo di fare con il nostro lavoro è rendere serena la vita dei cani e delle loro famiglie. È facile dire che un cane è aggressivo, pericoloso o agitato, bisogna andare a indagare le cause di questi stati d’animo e impegnarsi per diventare un punto di riferimento per l’animale, rispettato e riconosciuto. Siamo noi che dobbiamo dirgli cosa deve o non deve fare, non dobbiamo dargli responsabilità che non può sostenere". A volte le famiglie affidano il proprio cane per una riabilitazione totale, circa 20 giorni, direttamente a casa di Paolo che ricostruisce lo stato d’animo dell’animale e poi con i proprietari per proseguire il lavoro. Nel giro di pochissimo gli animali ritrovano una nuova serenità. Ogni sabato pomeriggio, al campo gestito dall’associazione, vicino alla zona industriale tra Campiglione e Monte Urano, gli allievi di Paolo si ritrovano per le classi di socializzazione, per imparare a gestire stress e comunicazioni corrette: "Sono spazi dove si impara a stare insieme in serenità, lo scorso ottobre abbiamo vissuto una bella esperienza con una passeggiata collettiva in campagna, è stato bellissimo vedere tutti in armonia, guidati in maniera corretta, senza ansie e nemmeno lo stress che troppo spesso i proprietari vivono con i loro animali. Si arriva agli abbandoni o a episodi brutti proprio per scarsa conoscenza, sottovalutazione, perché non si chiede aiuto. Siamo qui per questo".

a.m.